Il libro di Giorgio Bocca, Il bandito Cavallero – Storia di un criminale che voleva fare la rivoluzione, uscirà postumo il prossimo 28 gennaio per Feltrinelli con un prezzo di copertina di 12 euro. Il volume, lungo 128 pagine, narra le vicende di Piero Cavallero, celeberrimo rapinatore di banche dell’Italia degli anni 60, e degli uomini della sua banda.
Cavallero, nato in un quartiere proletario a Torino, negli anni sessanta era divenuto il rapinatore di banche più famoso d’Italia. Con la sua banda (oltre al capo Pietro detto Il Piero composta anche da Donato Lopez detto Tuccio, da Adriano Rovoletto, da Sante Notarnicola e da Danilo Crepaldi, deceduto in un incidente aereo nel 1966) Cavallero compì una lunga serie di rapine da molti definite “rivoluzionarie”. Come lo stesso Cavallero ebbe a dire, la nascita della banda e le rapine non erano dettate tanto dalla fame quanto da un desiderio di giustizia sociale.
Il libro inchiesta di Giorgio Bocca Il bandito Cavallero indaga la figura di questo rapinatore dal grande carisma, culturalmente preparato e fortemente politicizzato – non solo comunista ma “ancor più a sinistra dei comunisti” – la cui vicenda criminale si concluse dopo una caccia all’uomo per le vie di Milano che costò la vita a tre innocenti (e il ferimento di decine di persone).Il libro postumo di Giorgio Bocca, Il bandito Cavallero, arriverà nelle librerie italiane il 28 gennaio e fino alla data di uscita può essere ordinato sulle principali librerie online con il 15 per cento di sconto sul prezzo di copertina.
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