In occasione dell’uscita di Numero 11 di Jonathan Coe in Inghilterra, dedichiamo un articolo al nuovo libro dell’autore inglese che si delinea come un sequel (più o meno) del suo capolavoro del 1994, La famiglia Winshaw.
L’uscita di Numero 11 di Jonathan Coe (titolo originale Number 11) rappresenta un evento letterario internazionale. È appena stata resa nota la data di uscita di Numero undici in Italia: il nuovo libro di Coe sarà pubblicato il 17 marzo 2016 da Feltrinelli nella collana I narratori. L’edizione italiana del volume sarà lunga 384 pagine e sarà presentata con un prezzo di copertina di 19 euro (in ePub e Mobi per Kindle il costo dovrebbe aggirarsi attorno ai 10 euro). Prima di vedere le recensioni sul libro e la trama, presentiamo il volume per quanti non conoscessero l’opera di Coe. Numero 11 riprenderà alcuni personaggi di quello che è considerato il capolavoro dello scrittore, La famiglia Winshaw, un romanzo che vede come protagonista lo scrittore Clive Owen e la potentissima e spietata famiglia Winshaw, ma anche, più in generale, l’intera epoca Thatcher in Inghilterra.
Coe è autore di altri notevoli romanzi, in primis La casa del sonno, ma le sue ultime prove (lo spento Expo 58 soprattutto) hanno lasciato l’amaro in bocca agli appassionati. Con Number 11 Coe torna alla satira politica feroce e divertente che ha reso indimenticabile La famiglia Winshaw: l’attesa dei lettori appare quindi del tutto giustificata.
Trama di Numero undici di Jonathan Coe
La descrizione ufficiale del libro di Coe non riporta una trama ma rende l’idea delle tematiche del libro. Secondo Penguin Books Numero 11 è un romanzo sulle centinaia di piccole connessioni tra la sfera pubblica e quella privata e su come queste condizionino tutti noi, sull’eredità della guerra e la fine dell’innocenza, sulla commedia e la politica e su come 14o caratteri possano prendere in giro tutti, sulla vita in una città – Londra – dove i banchieri hanno bisogno di un cinema in cantina e altri di cibo per sopravvivere.
Spulciando tra gli articoli in inglese, possiamo ottenere dei dettagli sulla trama di Numero 11. Vi riportiamo come dovrebbe iniziare il prossimo libro di Coe stando a quanto riportato su The Indipendent.
Nel 2003 il dottor David Kelly, ispettore delle armi delle Nazioni Unite, viene ritrovato morto all’apice della guerra in Iraq. Rachel viene a conoscenza della notizia durante una visita ai nonni con la sua amica Alison, realizzando quanto possa essere terribile il comportamento degli adulti. I primi capitoli del libro hanno un tono gotico e sono animati dalla suspense tipica dei racconti sulle case stregate. Rachel scoprirà un cadavere nei boschi e sospetterà un’artista dell’omicidio. Vicino al corpo troverà una carta da gioco su cui è tracciato un ragno.
Il libro salta subito avanti nel tempo, e ci ritroviamo con Rachel ormai cresciuta e trasferitasi a Londra, dove lavora come tutrice per dei bambini di ricchissima famiglia, nella Londra dei nostri giorni dove la famiglia Winshaw ha ancora una posizione di dominio, tra banche, mass media e commercio delle armi.
Come anticipato vi saranno dei personaggi de La famiglia Winshaw che torneranno in Numero 11, ma considerando il salto temporale, come il lettore può immaginare, tali personaggi avranno parecchi anni in più sulle spalle.
Recensioni Numero undici di Jonathan Coe: The Indipendent, The Guardian
La recensione di Numero 11 di Coe di Liz Hoggard su The Indipendent sottolinea come la scrittura di Coe sia di un postmoderno non apologetico, come lo sviluppo dei personaggi talvolta si lasci andare allo scherzo e alle trame labirintiche, ma chiarisce anche come questi siano difetti minori. “Perché non si può smettere di leggere” Numero 11, il cui finale l’autrice definisce agghiacciante.
Nell’interessante recensione di Numero 11 su The Guardian Alex Clark scrive: “Arrabbiato, tagliente, assorbito dagli occulti legami di potere al punto da guadagnarsi un posto tra la narrativa paranoica, Numero 11 è senza dubbio un romanzo politico. È anche un romanzo che si interroga sull’efficacia dello humour nel mettere a nudo i mali di una società, nonché una satira dei film horror di serie B”. Sottolineando come i bersagli di Coe siano chiari: “nell’ordine del nuovo mondo non esiste il welfare, non vi sono reti di sicurezza” e “non vi è fiducia nelle elite politiche”.
Numero 11 si prefigura come un romanzo originale, capace di legare contenuti propri di generi letterari/cinematografici popolari a una feroce e profonda satira dell’odierna società (britannica e non solo).
L’uscita di Numero 11 in Italia dovrebbe avvenire nel 2016 per Feltrinelli, purtroppo per gli appassionati difficilmente prima della prossima primavera. Non mancheremo di aggiornare l’articolo non appena avremo altre informazioni sulla data di pubblicazione.
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