Il romanzo La ragazza con la bicicletta rossa di Monica Hesse è in uscita il 19 gennaio 2016 per Piemme. La trama de La ragazza con la bicicletta rossa vede protagonista una ragazzina incaricata di reperire beni sul mercato nero nella Amsterdam occupata del 1943.
La ragazza con la bicicletta rossa di Monica Hesse in uscita a gennaio nelle librerie italiane avrà un prezzo di copertina di 17,50 euro e una lunghezza di 300 pagine. Al momento non è noto il prezzo per La ragazza con la bicicletta rossa in ePub, Pdf o formato Kindle, ma con ogni probabilità le informazioni sulla versione eBook arriveranno nei prossimi giorni.
La ragazza con la bicicletta rossa, la trama del romanzo di Monica Hesse
Come anticipato, La ragazza con la bicicletta rossa è ambientato ad Amsterdam nel 1943. Protagonista del libro è Hanneke, una ragazzina che giorno dopo giorno attraversa la città occupata per reperire presso il mercato nero dei beni un tempo comuni come caffè, zucchero, calze di nylon o pezzi di cioccolato. Hanneke all’inizio del libro è una ragazzina indurita dalla guerra: ha perso il ragazzo che le aveva dato il primo bacio e i desideri e le speranze proprie della sua età. Consegna beni porta a porta con l’obiettivo di fare soldi, ma poi succede qualcosa: la signora Janssen prega Hanneke di aiutarla a trovare Mirjam, una giovane ebrea che era nascosta nella sua casa.
La ricerca di Mirjam diviene quindi per Hanneke una ricerca dal valore anche personale, una quest per ritrovare la se stessa in grado di provare ancora speranza.
La ragazza con la bicicletta rossa di Monica Hesse: un estratto dal prologo
Molto tempo prima che Bas morisse, discutemmo per scherzo su di chi fosse la colpa se lui si era innamorato di me. È colpa tua, mi disse. Perché sei adorabile. Gli risposi che si sbagliava. E che era molto comodo incolpare me. Era irresponsabile, ecco.
Ricordo ogni particolare di quella conversazione. Eravamo nel soggiorno dei suoi e stavamo ascoltando la loro radio nuova mentre io lo interrogavo per un compito di geometria a cui nessuno dei due dava davvero importanza. L’artista americana Judy Garland cantava You Made Me Love You. È così che tutto è cominciato. Bas disse che lo avevo fatto innamorare. Io la buttai sul ridere perché non volevo che capisse quanto il cuore mi batteva forte a sentirgli pronunciare le parole “innamorato” e “te” nella stessa frase.
Poi disse che era solo colpa mia se aveva voglia di baciarmi.
Allora io gli dissi che era solo colpa sua se glielo lasciavo fare. In quel momento suo fratello entrò nella stanza e disse che era colpa nostra se ascoltandoci gli veniva da vomitare.
Fu solo più tardi quel giorno, mentre tornavo verso casa – in un tempo in cui potevo tornare a casa a piedi senza preoccuparmi di essere fermata dai soldati, di fare tardi per il coprifuoco o di essere arrestata – che mi resi conto di non avergli risposto. Mi aveva detto “ti amo” per la prima volta e io mi ero dimenticata di rispondergli.
Avrei dovuto farlo. Se avessi saputo che cosa sarebbe successo e che cosa avrei imparato in seguito sull’amore e sulla guerra, non avrei perduto l’occasione di dirglielo allora.
E questa volta, la colpa è mia.
I lettori interessati al romanzo possono trovare a questo indirizzo un estratto più ampio de La ragazza con la bicicletta rossa.
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