Il nuovo romanzo di Lucinda Riley, La ragazza italiana, sarà pubblicato da Giunti il 15 giugno 2017, con un prezzo di copertina di 14,90 euro (per le versioni digitali in epub, pdf e mobi il costo sarà invece di 8,99 euro). Come di consueto, per chi ordina il libro online è possibile beneficiare del 15% di sconto. Vediamo ora la sinossi del libro della Riley e un estratto dal testo.
La ragazza italiana: trama del libro
Anni dopo, nel 1973, Rosanna viene ammessa alla Scala di Milano, dove vive giornate inebrianti tra le novità della metropoli lombarda, le prove di canto, i primi passi sul palcoscenico e, ovviamente, Roberto, uomo sfuggente circondato di splendide donne, acclamato nei teatri di tutto il mondo, del quale presto Rosanna si innamora profondamente. Tuttavia, un segreto nel passato dell’uomo e una donna senza scrupoli si interporranno tra lei e l’oggetto del suo amore.
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Un estratto da La ragazza italiana
Napoli, agosto 1966
Rosanna Antonia Menici si appoggiò al lavandino e si sollevò sulla punta dei piedi per guardarsi allo specchio. Dovette spostarsi un po’ verso sinistra perché nel vetro c’era una crepa che distorceva il riflesso. E, nonostante ciò, riusciva a vedere soltanto una parte dell’occhio e della guancia destri. Perfino in punta di piedi era troppo bassa per arrivare al mento.
«Rosanna! Vuoi uscire da lì o no?»
Sospirando, la ragazzina girò la chiave nella toppa. La maniglia ruotò immediatamente e Carlotta si precipitò nel bagno senza riguardi.
«Perché ti chiudi dentro, stupida? Che cos’hai da nascondere?» Carlotta aprì i rubinetti della vasca e con gesti esperti raccolse i lunghi capelli scuri e ricci in cima alla testa.
Rosanna si strinse nelle spalle, imbarazzata, e desiderò che Dio l’avesse fatta bella come la sorella maggiore. La mamma le aveva detto che Dio faceva a tutti quanti un dono diverso e quello di Carlotta era la bellezza. Osservò umilmente la sorella togliersi l’accappatoio, rivelando un corpo perfetto e una pelle come velluto, i seni alti e pieni, le gambe lunghe e affusolate. Chiunque entrasse nel loro bar elogiava sempre la bellissima figlia dei proprietari: «Un giorno sarà un ottimo partito per qualche ricco signore» dicevano.
Il bagno stava iniziando a riempirsi di vapore. Carlotta chiuse i rubinetti e si infilò nella vasca.
Rosanna si sedette sul bordo. «Stasera viene Giulio?» le chiese.
«Sì. Viene.»
«Pensi che lo sposerai?»
Carlotta cominciò a insaponarsi. «No, Rosanna, non lo sposerò.»
«Ma credevo ti piacesse…»
«Mi piace, ma non… oh, sei troppo piccola per capire.»
«A papà piace.»
«Sì, lo so che a papà piace. È di famiglia ricca.» Carlotta inarcò un sopracciglio e inspirò con fare teatrale. «Ma mi annoia. Papà mi accompagnerebbe all’altare anche domani, se potesse, ma prima voglio divertirmi un po’.»
«Io credevo che sposarsi fosse divertente» insistette Rosanna. «Puoi metterti un bel vestito da sposa e ricevere un sacco di regali e avere una casa tua e…»
«E una nidiata di bambini frignanti e i fianchi larghi come una strada» concluse Carlotta continuando a insaponarsi con lentezza. I suoi occhi scuri la fissarono. «Che cosa stai guardando? Vattene, Rosanna, dammi dieci minuti di pace. Alla mamma serve una mano di sotto. E chiudi la porta quando esci!»
Senza replicare Rosanna uscì dal bagno e scese le ripide scale di legno. Aprì la porta in fondo alla rampa ed entrò nel bar. Le pareti erano state imbiancate di recente e un dipinto della Madonna era appeso accanto a un poster di Frank Sinatra in fondo alla stanza, proprio sopra il banco. I tavoli di legno scuro erano lucidi e su ciascuno era posata una bottiglia vuota con sopra una candela accesa.
«Eccoti qua! Dov’eri finita? Ti ho chiamato mille volte. Vieni ad aiutarmi ad appendere questo manifesto.» Antonia Menici era in piedi su una sedia e teneva un’estremità del grande foglio. La sedia oscillava pericolosamente sotto il suo notevole peso.
«Sì, mamma.» Rosanna prese un’altra sedia e la trascinò al centro del locale.
«Muoviti, bambina! Dio ti ha dato le gambe per correre, non per strisciare come una lumaca!»
Rosanna prese l’altra estremità del manifesto, poi salì sulla sedia.
«Appendilo al chiodo» la istruì Antonia.
Rosanna obbedì.
«Ora vieni ad aiutare mamma a scendere, così vedrò se l’abbiamo appeso dritto.»
Rosanna scese e si affrettò ad aiutare Antonia. La madre aveva le mani umide e Rosanna le vide qualche goccia di sudore sulla fronte.
«Bene, bene.» Antonia guardava il cartellone con aria compiaciuta.
Rosanna lesse ad alta voce le parole scritte sopra: «Buon trentesimo anniversario Maria e Massimo!».
La ragazza italiana arriva nelle librerie italiane pochi mesi dopo la pubblicazione, sempre da parte di giunti, di La ragazza nell’ombra, terzo libro di Lucinda Riley appartenente alla saga delle Sette Sorelle.
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