Le vendite di libri in Italia e il numero di lettori continuano a diminuire: il rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2015, riferito al 2014, inquadra chiaramente un paese dove i libri contano sempre di meno, con dati davvero impietosi rispetto ad altri paesi europei.
Lettori e vendite di libri in calo in Italia per il quinto anno di fila. Non è solo crisi di editoria ma è anche crisi culturale: molti diranno che non è certo una scoperta di oggi, ma i dati dell’Associazione Italiana Editori sono ugualmente impressionanti. Diamo allora un’occhiata a numeri e tabelle.
I lettori prima dei libri: la situazione italiana in confronto ad altri stati europei
Come si evince dalla tabella dell’AIE riportata in basso, il numero di persone che non hanno letto nessun libro nell’ultimo anno, in Italia, è pari al 58,6% del totale, mentre in Spagna è al 37,8% e in Francia al 30%. Le persone che non leggono nel nostro paese sono quasi il doppio rispetto ai cugini francesi. I non lettori laureati, in Italia, sono circa il quadruplo di quelli presenti in Spagna e in Francia, mentre per quanto riguarda le persone con reddito maggiore di 2300 euro ogni mese, persone inquadrate quindi come dirigenti, in Italia i non lettori sono pari a circa 2,3 volte quelli degli altri paesi della rilevazione.
Vendite di libri in Italia, si va sempre peggio: i dati da gennaio ad agosto 2015
Escludendo Amazon le vendite dei libri in Italia – sommando i vari canali distributivi, sono passate, al volume, dalle 64,430 migliaia del 2013 alle 57,024 del 2015: tra 2013 e 2014 il calo è stato del 7,3%, tra 2014 e i primi 8 mesi del 2015 il calo è stato del 4,6%.
Le vendite di libri in termini di denaro (in relazione quindi al prezzo di copertina dei volumi), sono calate dal 4,3% tra 2013 e 2014, e di un altro 1,9% tra 2014 e 2015.
Ma non tutto va storto nell’editoria italiana: alcuni segmenti riportano un segno positivo, in particolare i libri per ragazzi. L’AIE inoltre sottolinea la piccola crescita delle piccole e piccolissime case editrici: sono 1190 quelle che nel 2014 hanno pubblicato dieci o più libri, con un incremento dello 0,3%. Una conseguenza della crisi che, al contrario, non dispiace ai lettori forti, è il calo dei prezzi di copertina dei volumi, che volano giù del 6,1%.
Nella sintesi del rapporto AIE sulla vendita dei libri si sottolinea che il calo del mercato del libro c’è ed è notevole, ma comunque minore di quello registrato tra 2012 e 2013. Che si possa sperare in dei dati di “decrescita zero” nel 2015? Difficile dirlo: per il momento quel che è certo è che nel rapporto di quest’anno si registrano 2 milioni e 156 mila libri venduti in meno, un dato che accostato a quello sui non lettori del nostro paese risulta alquanto sconfortante.