Scrivere è una passione che accomuna uno straordinario numero di italiani e italiane, ed è una cosa bellissima. Tuttavia occorre conoscere alcune regole tipografiche basilari per poter presentare in modo corretto il proprio romanzo (o saggio, o antologia poetica). A cominciare da come si scrive il titolo di un libro nel nostro paese.
In Italia la scrittura corretta vede l’iniziale della prima parola del titolo in maiuscolo tutto il resto in minuscolo, fermo restando il permanere delle altre regole grammaticali. Pertanto il titolo del più famoso romanzo di Manzoni è “I promessi sposi”, tutto in minuscolo a parte la prima lettera, mentre “I dolori del giovane Werther” non andrà tutto in minuscolo a parte la prima per il semplice fatto che “Werther” è un nome proprio, pertanto come il buon senso suggerisce occorre usare la maiuscola, come è obbligatorio fare anche nel caso in cui nel titolo fosse presente un toponimo.
Ribadiamo la regola madre:
Il titolo si scrive con l’iniziale della prima parola in maiuscolo e tutto il resto in minuscolo, ove non intervengano altre regole grammaticali che impongano l’uso delle lettere maiuscole.
Il titolo in italiano NON si scrive mai con tutte le iniziali delle parole in maiuscolo (tale pratica è una storpiatura della prassi anglosassone).
Il titolo in italiano NON si scrive mai tutto in maiuscolo, a meno di rarissimi casi (per esempio quando il titolo è una sola parola e questa parola è un acronimo), né va formattato con grassetti.
Consigliamo a scrittrici e scrittori di fare molta attenzione a scrivere correttamente il titolo del proprio libro: un refuso o un’errata scrittura del titolo possono infatti gettare un’ombra sull’opera prima ancora che il lettore possa raggiungere il primo rigo.
Esempi corretti:
- I racconti di Sebastopoli
- Il trono di spade
- La zia Julia e lo scribacchino
- L’amante
- Fahreneheit 451
- Aspettando i barbari
- Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Esempi sbagliati:
- I Racconti di Sebastopoli
- Il Trono Di Spade
- La Zia Julia e lo scribacchino
- L’AMANTE
- Fahreneheit 451
- Aspettando i BARBARI
- Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana
Se vi sembra che alcuni dei titoli qui sopra siano scritti correttamente, osservateli con attenzione: tutti contengono degli errori.
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Il nostro consiglio ai nuovi autori, molto semplice e schietto, è il seguente: non siate superficiali, scrivete i titoli come si deve!