Cosa vuol dire perdere la trebisonda? Il significato di questa espressione è molto semplice, ma l’origine del modo di dire è nondimeno affascinante, collegato com’è a una località dell’Asia Minore che fu anche capitale di un impero.
Perdere la trebisonda: che cosa significa
Equivale a dire perdere l’orientamento, perdere il controllo della situazione, perdere il lume della ragione, essere dominati dalla collera o essere fuori di sé più in generale. L’espressione è ancora piuttosto diffusa nel gergo colloquiale così come in letteratura.
Etimologia e origine del modo di dire
Trebisonda è il nome antico della città di Trabzon, in Turchia, un toponimo che oggi non gode più della fama di un tempo. Trabzon fu infatti capitale dell’omonimo impero fondato da Alessio Comneno nel 1204. Alessio I, nipote della regina Tamara di Georgia, governò Trebisonda fino al 1222, e l’impero resse fino al 1461, quando Maometto II lo riconquistò per conto dei Turchi.
Una caratteristica importante di Trebisonda, che sembra contasse all’epoca quattromila abitanti, era il faro che fungeva da guida per i navigatori del mar Nero. Il faro significava orientamento, significava un approdo sicuro, ed ecco che perdere la Trebisonda significa, di conseguenza, smarrire la bussola, essere disorientati, non avere più il controllo della situazione. Sembra inoltre che l’origine del modo di dire possa essere ricollegata, in particolare, ai mercanti che, perdendo la rotta di Trebisonda, perdevano anche il denaro investito nella spedizione; da qui l’idea di danno e disgrazia ancora oggi legata all’espressione.
Per ulteriori dettagli sull’antica città, rimandiamo alla pagina di Wikipedia dedicata a Trebisonda.
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