Quali sono i migliori saggi e romanzi sulla guerra fredda? I libri sull’argomento, come è ovvio, non mancano, ma qualche consiglio può senz’altro aiutare a trovare i più interessanti. Abbiamo selezionato 11 volumi: sette saggi storici, due romanzi e due libri per ragazzi.
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Contenuti
La guerra fredda 1945-1991
Storia d’Italia nella Guerra fredda (1943-1978)
Storia della guerra fredda. L’ultimo conflitto per l’Europa
La guerra fredda
Europa e Stati Uniti dopo la guerra fredda
La guerra fredda. Storia di un mondo in bilico
Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali
La spia che venne dal freddo
Underworld
Sansone e la Guerra fredda
Berlino. In fuga dal muro. Storie e imprese spettacolari
Cenni storici
Con l’espressione guerra fredda si indica la contrapposizione politica, ideologica e militare che venne a crearsi intorno al 1947 (non tutti gli studiosi concordano), tra le due potenze principali emerse vincitrici dalla seconda guerra mondiale: gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. Ben presto si giunse alla divisione dell’Europa in sfere di influenza e alla formazione di blocchi internazionali ostili, denominati comunemente come Occidente (gli Stati Uniti, gli alleati della NATO e i Paesi amici) ed Oriente, o “blocco comunista” (l’Unione Sovietica, gli alleati del Patto di Varsavia e i Paesi amici), oltre a tutti i Paesi non allineati del resto del mondo.
Questa suddivisione influenzò fortemente per decenni l’opinione pubblica mondiale ed ebbe il suo concreto emblema nella spaccatura della Germania in Germania ovest e Germania est tramite il muro di Berlino e l’immagine della cortina di ferro, usata per la prima volta da Winston Churchill. Si trattava sostanzialmente della contrapposizione tra due grandi ideologie politico-economiche: la democrazia-capitalista da una parte e il totalitarismo-comunista dall’altro, estraneo all’internazionalismo del mercato. La tensione che ne risultò, durata circa mezzo secolo, pur non concretizzandosi mai in un conflitto militare diretto (da cui il termine fredda quando in realtà la disponibilità di armi nucleari per entrambe le parti avrebbe potuto distruggere inesorabilmente l’intero pianeta in una guerra nucleare), si sviluppò nel corso degli anni incentrandosi sulla competizione in vari campi (militare, spaziale, tecnologico, ideologico, psicologico, sportivo) contribuendo almeno in parte allo sviluppo ed evoluzione della società stessa con l’avvento della terza rivoluzione industriale.
L’espressione era stata usata già nel 1945 da George Orwell che, riflettendo sulla bomba atomica, preconizzava uno scenario in cui le due grandi potenze, non potendo affrontarsi direttamente (per il rischio di distruzione mutua assicurata), avrebbero finito per dominare e opprimere tutti gli altri. Nel 1947 fu ripresa dal consigliere presidenziale Bernard Baruch e dal giornalista Walter Lippmann per descrivere l’emergere delle tensioni tra i due alleati della seconda guerra mondiale.
Per altre informazioni basilari sul periodo rimandiamo alla pagina di Wikipedia dedicata alla guerra fredda.
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