Nel nostro elenco di libri sulla Shoah e l’olocausto segnaliamo saggi, autobiografie e romanzi tra i più interessanti attualmente disponibili in italiano. Tutti libri che narrano attraverso prospettive differenti una delle pagine più tristi della nostra storia, una pagina da non dimenticare mai.
Apriamo il nostro elenco di volumi sull’olocausto con i saggi più completi e approfonditi sull’argomento, seguiti dai nostri consigli sui romanzi più interessanti che trattano la Shoah, con un ultimo paragrafo dedicato a diari e autobiografie.L’evento è stato tra i più traumatici di tutti i tempi per l’umanità e uno di quelli maggiormente caratterizzanti per l’epoca contemporanea.
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Contenuti
Libri sulla Shoah: i migliori saggi storici
Edito da Baldini Castoldi Dalai nel 2009 • Pagine: 384 • Compra su Amazon
È ancora possibile, a più di sessant'anni di distanza, dire qualcosa di nuovo sull'Olocausto? E, soprattutto, ha senso farlo? A questi due interrogativi, che costituiscono il filo rosso di Ripensare l'Olocausto, Yehuda Bauer risponde affermativamente. E lo fa con un saggio che, prendendo in considerazione aspetti noti e meno noti dello sterminio degli ebrei, riesce a fornirci un quadro esaustivo e inconsueto di questa tragedia senza precedenti nella storia dell'umanità...
Edito da EINAUDI nel 2002 • Pagine: 414 • Compra su Amazon
Quest’opera, divenuta ormai un classico, affronta le pagine più buie della storia recente: sulla base di una vastissima documentazione Léon Poliakov ha ricostruito le fasi della persecuzione antisemita, dall’avvento al potere del nazismo alla fine del 1945, mettendo in risalto come lo sterminio degli Ebrei rientrasse nel più vasto piano d’eliminazione di altri popoli e illustrando, oltre agli episodi della resistenza ebraica, le reazioni popolari nei vari paesi europei, l’atteggiamento degli uomini di governo e delle chiese cristiane...
Edito da Bollati Boringhieri nel 1998 • Pagine: 125 • Compra su Amazon
Dalla ricostruzione della cosiddetta "conferenza di Wannsee" del 20 gennaio 1942, dove viene sistematizzata la "soluzione finale", alla descrizione analitica della macchina genocida organizzata dal Terzo Reich con metodi prettamente "scientifici" e industriali che conclude il libro, le vicende del passaggio dall'antisemitismo come ideologia alla pratica dello sterminio vengono ricostruite in modo esauriente ed accessibile.
Edito da EINAUDI nel 2005 • Pagine: 165 • Compra su Amazon
Partendo dal significato del termine Shoah, Michele Sarfatti ricostruisce quel tragico periodo che vide annientare le vite di milioni di ebrei, ripercorre le tappe ferali della persecuzione in Europa e nel nostro Paese, e mostra come il fascismo divenne corresponsabile della Shoah in Italia. Un volume destinato innanzitutto al mondo della scuola e a coloro che desiderano un'illustrazione sintetica, ma pur sempre seria e scientificamente adeguata, di uno dei momenti più bui della nostra storia.
Edito da EINAUDI nel 2014 • Pagine: 268 • Compra su Amazon
Presentato da Primo Levi, il documento che per la prima volta ha illuminato dall'interno la mentalità e la psicologia dei nazisti, e la storia e il funzionamento delle officine della morte. Rudolf Hoss, ufficiale delle SS, fu per due anni il comandante del più grande campo di sterminio nazista, quello di Auschwitz, in cui vennero uccisi più di due milioni di ebrei. Processato da un tibunale polacco alla fine della guerra, venne condannato a morte. In carcere, in attesa dell'esecuzione, scrisse questa autobiografia.
Edito da Adelphi nel 2010 • Pagine: 79 • Compra su Amazon
La più terribile fabbrica della morte nazista nel folgorante, esemplare reportage - fondato su testimonianze di prima mano e scritto subito dopo la liberazione del campo, nell'autunno 1944 - da un inviato d'eccezione.
Edito da Mondadori nel 2019 • Pagine: 134 • Compra su Amazon
Sopravvissute alle selezioni forse perché scambiate per gemelle o forse perché figlie di un padre cattolico, o semplicemente per un gioco del destino, le due sorelle Tatiana (6 anni) e Andra (4) vengono internate, insieme al cugino Sergio (7), in unKinderblock, il blocco dei bambini destinati alle più atroci sperimentazioni mediche. In questo libro, le sorelle Bucci raccontano, per la prima volta con la loro voce, ciò che hanno vissuto.
Tra i saggi storici sulla Shoah e i libri più interessanti per riflettere sugli spaventosi avvenimenti del secolo scorso abbiamo Ripensare l’olocausto, di Bauer Yehuda, autore anche di Ebrei in vendita? Le trattative segrete fra nazisti ed ebrei, 1933-1945. Quest’ultimo volume presenta una documentazione sconvolgente relativa ai tentativi (il più delle volte fallimentari) di “comprare” il rilascio di determinati personaggi ebrei, con tutto ciò che questo comporta in termini di riflessioni etiche.
Il libro sulla Shoah L’olocausto, di Benz Wolfgang, è considerato un testo fondamentale. Come ha scritto Bruno Bongiovanni, “esempio di efficacissima sintesi è poi il volumetto di Benz, che si snoda dall’antisemistimo al genocidio lungo le tappe che hanno condotto il Terzo Reich alla privazione totale dei diritti degli ebrei tedeschi, agli stermini di massa in Oriente da parte degli squadroni della morte nazisti, alla conferenza di Wannsee, alla soluzione finale”.
Il corposo saggio di Leon Poliakov Il nazismo e lo sterminio degli Ebrei, pubblicato da Einaudi, ripercorre la fase storica che ha condotto allo sterminio con grande precisione e competenza, con approfondimenti sulle reazioni popolari nei vari stati del continente, sulle modalità organizzative naziste, sulle responsabilità più o meno indirette dell’olocausto imputabili a un ampio ventaglio di figure nel governo e nel popolo tedesco.
Poliakov ha pubblicato vari saggi che trattano diversi fattori storici collegati all’olocausto, tra cui Il mito ariano e Storia dell’antisemitismo (in particolare il quarto volume), che sono molto interessanti per approfondire determinati aspetti dell’olocausto, ma che purtroppo non sono molto facili da reperire al momento.
Tra gli studi storici sull’olocausto in Italia, più in particolare, consigliamo i due volumi di Michele Sarfatti intitolati Gli ebrei nell’Italia fascista – Vicende, identità, persecuzione e La shoah in Italia. Il primo libro “narra la storia della vita e della persecuzione degli ebrei negli anni che vanno dalla marcia su Roma alla definitiva vittoria degli eserciti alleati e dell’insurrezione partigiana”, analizzando nel dettaglio i cambiamenti a cui gli ebrei furono costretti ad assistere nel nostro paese.
La Shoah in Italia – La persecuzione degli ebrei sotto il fascismo è un volume più breve, di 165 pagine, che partendo dal significato stesso del termine Shoah ripercorre le tragiche tappe che condussero il nostro paese a rendersi corresponsabile delle stragi. È un volume pensato per il mondo della scuola che può risultare interessante per chi è in cerca di una trattazione sintetica ma accurata dell’argomento.
Abbiamo poi un libro sulla Shoah per bambini, firmato da Michele e Anna Sarfatti, intitolato L’albero della memoria – La shoah raccontata ai bambini, molto attento nel presentare ai più piccoli il delicatissimo tema dell’olocausto.
Tra i libri sui campi di concentramento particolarmente famosi sono Comandante ad Auschwitz di Rudolf Hoss, edito da Einaudi con presentazione di Primo Levi, particolarmente interessante per la luce che getta sulla “mentalità e la psicologia dei nazisti, e la storia e il funzionamento delle officine della morte” e Uomini ad Auschwitz di Hermann Langbein, una trattazione descrittiva molto accurata sul più grande campo di concentramento nazista (volume di 563 pagine edito da Mursia). Molto noto è poi L’inferno di Treblinka, un testo molto intenso di Vasilij Grossman. Tra i libri sulla shoah editi nel 2019 vi segnaliamo, su tutti, l’interessantissimo Noi, bambine ad Auschwitz. La nostra storia di sopravvissute alla Shoah di Andra e Tatiana Bucci.
Romanzi sulla Shoah
Edito da Sperling & Kupfer nel 2015 • Pagine: 576 • Compra su Amazon
Germania, 1939. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel scorge un libriccino nascosto nella neve e lo ruba. Comincia così la storia di una piccola ladra e del suo amore per i libri, che diventano un talismano contro l'orrore che la circonda. Per salvarli, è pronta a strapparli ai roghi nazisti o a sottrarli dalla biblioteca della moglie del sindaco. Ma quando la famiglia putativa di Liesel accoglie un ebreo in cantina, tutto cambia: il mondo della ragazzina diventa all'improvviso più piccolo. E, al contempo, più vasto.
Edito da Bur nel 2013 • Pagine: 224 • Compra su Amazon
Caro lettore, sebbene di solito ci riserviamo questo spazio per raccontarti una trama o descriverti dei personaggi, per una volta ci prenderemo la libertà di non farlo.Non solo perché il libro che hai fra le mani è molto difficile da definire, ma anche perché siamo convinti che qualunque nostra parola ti priverebbe del sapore della scoperta.Se comincerai a leggere questo libro, infatti, farai un viaggio.Un viaggio con un bambino di nove anni che si chiama Bruno.
Edito da Longanesi nel 2015 • Pagine: 314 • Compra su Amazon
Gennaio 1943. Al campo di sterminio di Zinoswicz-Zdroj, Polonia sudoccidentale, arriva il capitano Paul Bach. Veterano e ispettore della polizia criminale di Berlino, Paul si è già visto portare via tanto, se non tutto, dalla guerra: ha perso la moglie sotto le bombe e un braccio fra le nevi russe. E ha smarrito la convinzione di trovarsi dal lato giusto. Unica sua religione, i figli e il lavoro. E ora la Gestapo gli ha affidato il compito di smascherare l'autore di alcuni misteriosi delitti...
Edito da Guanda nel 2015 • Pagine: 228 • Compra su Amazon
Mila, giovanissima militante nella Resistenza francese, viene deportata a Ravensbrück nell'aprile del 1944 insieme ad altre quattrocento donne. Non ha mai avuto alcuna aspirazione all'eroismo: se ha deciso di aiutare suo fratello e gli altri militanti parigini l'ha fatto per senso del dovere, con la semplicità dei suoi vent'anni. Come le altre prigioniere politiche, prova sollievo nell'apprendere che non sarà fucilata. Non sa nulla del viaggio che l'aspetta, non ha mai sentito nominare Ravensbrück.
Edito da Sperling & Kupfer nel 2019 • Pagine: 325 • Compra su Amazon
Austria, 1938. Kristoff, giovane orfano viennese, diventa apprendista presso Frederick Faber, mastro incisore specializzato nella realizzazione di francobolli. Quando il suo mentore, ebreo, scompare durante le devastazioni della terribile Notte dei Cristalli, Kristoff è costretto a mandare avanti la bottega al servizio dei nazisti. Ma la figlia di Faber, Elena, scampata alla cattura e collaboratrice della Resistenza, lo convince a unirsi alla causa.
Tra i più noti romanzi sulla Shoah abbiamo Il nazista e il barbiere di Edgar Hilsenrath, dalla trama diabolica: Max Schulz, un poveraccio tedesco, fa carriera nelle SS e nelle brigate nere mentre quello che era il suo migliore amico, Itzig Finkelstein, ebreo, muore insieme alla sua famiglia a causa del nazismo. Terminata la guerra Schulz riuscirà a tornare a Berlino e per sfuggire alla legge ruba l’identità di Itzig Finkelstein, facendosi tatuare un codice di Auschwitz addosso…
Poi abbiamo L’angelo del campo di Clifford Irving, che ha come protagonista il capitano Paul Bach, inviato al campo di sterminio di Zinoswicz-Zdroj, in Polonia. Il capitano, che non è più convinto di essere “dal lato giusto”, dovrà indagare sulle uccisioni di due ebrei e di un ufficiale delle SS. L’indagine continuerà – difficilissima – mentre Bach scopre tutto l’orrore della prigionia in un lager.
Tra i romanzi più recenti sull’olocausto spicca Storia di una ladra di libri, divenuto un caso letterario: ambientato nel 1939, nella Germania del nazismo, il romanzo ha come voce narrante la morte stessa.
Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne narra dell’amicizia di un bambino ebreo e di un bambino tedesco in una situazione assolutamente emblematica. Come da descrizione ufficiale di questo toccante romanzo
Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso, com’è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall’altro lato della rete, nel recinto, prigioniero.
Come è facile immaginare i romanzi sull’olocausto sono innumerevoli, qui vi segnaliamo inoltre Il tabaccaio di Vienna, dell’autore austriaco Robert Seethaler, Conta le stelle di Lowry Lois, ambientato nella Danimarca del 1943, e Il bambino di Noè di Eric-Emmanuel Schmitt, ambientato nel Belgio occupato del 1942.
Per finire, vi parliamo di Una luce quando è ancora notte di Valentine Goby, edito da Guanda (libro che si è aggiudicato il Prix des Libraires nel 2014). Il libro narra della deportazione di Mila, ragazza militante nella resistenza francese, trasportata a Ravensbruck assieme a centinaia di altre donne. Mila conoscerà a realtà dei lager e dentro il lager tenterà di continuare a vivere aggrappata alla speranza di una camera per i neonati, una possibilità per lei e il bambino che ha in grembo che è anche la speranza di poter superare gli orrori del campo e continuare a vivere.
Tra i romanzi pubblicati nel 2019 scegliamo La lettera perduta di Jillian Cantor, un bel romanzo ispirato a storie vere edito da Sperling&Kupfer.
Autobiografie e diari
Tra i libri sull’olocausto più spiccatamente autobiografici segnaliamo Intellettuale ad Auschwitz, di Jean Améry, che racconta con acume e potenza metaforica la situazione degli uomini colti (e fisicamente deboli), nell’inferno del campo di concentramento, la loro chiarezza di pensiero che da un lato preclude qualsiasi forma di illusione e dall’altro osserva in profondità le aberrazioni morali dei lager.
Il diario di Dawid Sierakowiak registra con precisione la situazione di un ragazzo imprigionato in un ghetto – quello di Lodz – facendo comprendere le difficoltà incontrate nel continuare a vivere giorno dopo giorno.
Consigliamo poi Diario – 1941-1943 e Lettere – 1942-1943, due libri di Etty Hillesum editi in Italia da Adelphi, in cui la voce dell’autrice narra la sua stessa fine in un lager, testimoniando al contempo l’orrore dei campi di concentramento e la forza interiore della donna imprigionata.
Sempre pubblicato da Adelphi troviamo In quelle tenebre di Gitta Sereny, un volume di oltre 500 pagine, un’indagine profonda sulle figure che furono in prima linea nello sterminio degli ebrei, figure come l’ex poliziotto Franz Stangl, divenuto capo del lager di Treblinka, dove morirono oltre un milione di persone. L’indagine della giornalista britannica denuncia inoltre diversi casi di relazioni assai poco chiare tra la Chiesa Cattolica e il nazismo in occasione del “programma di eutanasia” e della fuga di svariati nazisti dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Ovviamente tra i libri più famosi sulla Shoah non possiamo non citare il Diario di Anna Frank e Se questo è un uomo di Primo Levi. Di Primo Levi è particolarmente importante, inoltre, I sommersi e i salvati.
Concludiamo invitando tutti coloro che vogliono lasciare la propria opinione sui libri di cui si parla in questo articolo, o segnalarcene altri, a scrivere un commento in basso: aggiorniamo tutti gli articoli del nostro sito su base periodica e teniamo sempre in gran conto i suggerimenti che ci giungono dai lettori per migliorare i nostri post.
sicuramente il libro che ho letto e riletto trovandolo sempre interessante è “In quelle tenebre” per me un capolavoro.