«Signori e Signore, Ladies and Gentlemen, questo è il mio show, quindi mi raccomando, tutti concentrati su di me!».
“L’ultima occasione” è il nuovo romanzo edito da Ali Ribelli nel 2022, dello scrittore di Gaeta Vincenzo Contreras.
Si tratta di un romanzo ricco di intrighi e suspence, animato, come recita la sinossi del libro, da un lucido spirito rivoluzionario; narrato in prima persona, presenta un intenso protagonista che in poche pagine riesce a rivelare il suo complesso mondo interiore.
L’eccentrico protagonista, creato grazie anche al successo del film premio Oscar Joker, ha deciso di commettere azioni criminose, compiendo rapine a mano armata allo scopo di destabilizzare il sistema sociale, politico ed economico, le istituzioni, l’opinione pubblica, l’ordine pubblico, colpevoli secondo lui di lobotomizzare la massa, di farle credere tutto ciò che vogliono servendosi dei media, per consolidare il proprio potere.
Questo Joker italiano si trucca il viso ispirandosi dunque alla figura del Joker cinematografico, re indiscusso del rovesciamento dello status quo, per denunciare l’assenza del libero pensiero negli individui, i quali pensano di essere loro i veri protagonisti delle loro vite quando in realtà sono subdolamente manipolati e indottrinati. Il protagonista va alla ricerca della sua personale e discutibile vendetta per cercare di svegliare le coscienze.
Proprio all’inizio del romanzo egli si presenta in questi termini:
«Il mio problema è quello di essere egocentrico per eccellenza e non ho mai sopportato l’idea di avere una vita, come dire, normale.
Essere un comune mortale mi avrebbe mortificato e giuro che, se lo fossi diventato, oggi non sarei qui a parlare con voi».
«Certo, staresti in un normale ufficio a fare il tuo normale lavoro onestamente, come i comuni mortali!»
«In ogni caso, non ci sarei mai stato in quel dannato ufficio, sarei morto, probabilmente mi sarei ucciso con le mie stesse mani!» dissi, guardando quegli uomini davanti a me.
Questo anonimo protagonista, che potrebbe essere chiunque, compie furti e rapine inscenando sempre lo stesso copione, avvalendosi anche di frasi ad effetto e forse un po’ troppe retoriche. L’adrenalina è il suo pane, rende la scena del crimine uno show, dove lui, attore rampante, recita divertito e compiaciuto, monologhi di fronte attentissimo.
Un giorno, però, le cose non vanno per il verso giusto: una rapina finisce male ed il protagonista si ritrova a essere inseguito dalla polizia; tuttavia, invece di arrendersi, comprende l’importanza di quel momento drammatico in cui può continuare a dare il meglio di se, recitando, a braccio, come si dice in gergo: indossa il cappello a cilindro, sale sul tettuccio della sua macchina, e si esibisce per la folla curiosa che si sta radunando intorno a lui. Joker coglie al volo questa occasione per poter gridare al mondo il suo atto d’accusa e la propria indignazione, e per divulgare il suo manifesto sovversivo e rivoluzionario, benché sia ben consapevole di uscirne probabilmente sconfitto.
Vincenzo Contreras riflette sulle contraddizioni della società di oggi, e su quella che egli definisce “la fabbrica di esseri umani”. Il protagonista del suo romanzo è un folle nel vero senso della parola? Un nevrotico, un disadattato sociale o un ingenuo idealista coraggioso? Potrebbe essere considerato un eroe o un frustrato, attore mancato, in cerca di notorietà e popolarità che non vuole sprecare la sua ultima occasione?
Quello di Contreras è un racconto drammatico e sincero che stimola l’intelletto; ben scritto, scorrevole e attualissimo, soprattutto per quanto riguarda il dibattito intorno al politicamente corretto, alle fake news, alla manipolazione delle masse, facendo riferimento alle teorie del pioniere Gustave Le Bon, etnologo e psicologo, autore del libro “Psicologia delle folle”, opera nella quale descrive le masse come una forza di distruzione in cui prevalgono sentimenti di autorità ed intolleranza e che possono essere facilmente condotte a farsi uccidere per un’ideale oppure a compiere atti terribili.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Vincenzo Contreras è nato nel 1981 a Gaeta, dove ha vissuto fino a vent’anni prima di trasferirsi a Siena e poi a Verona, dove vive tutt’ora. Alla sua professione ha associato varie passioni come quelle per la letteratura e per il cinema; non a caso molte storie che ha scritto, tra cui quella narrata nel libro “L’ultima occasione”, trovano ispirazione proprio nei film. Scrittore di racconti e di romanzi, nel 2001 ha ricevuto una citazione di merito al premio letterario “Campiello giovani”. È inoltre un attivista per Mediterranea Saving Humans.
Recensione a cura di Annalina Grasso
Annalina Grasso è una giornalista pubblicista nata a Benevento. Si è laureata in Lettere moderne all’Università Federico II di Napoli con una tesi su Giacomo Debenedetti interprete di Marcel Proust e si è specializzata in filologia moderna a indirizzo linguistico presso la medesima università, con particolare interesse verso la storia della lingua italiana. Ha frequentato un corso di laurea magistrale in Editoria e scrittura presso l’Università Tor Vergata di Roma, un breve corso di studi umanistici alla Sorbona e ad Harvard (incentrati soprattutto sulla Divina Commedia), un corso di media social communication alla Ninja Academy di Milano e un master in arte e organizzazione di eventi culturali (specialmente mostre d’arte). Da anni si occupa di cinema, arte e letteratura e nel 2014 ha fondato il magazine culturale online ‘900letterario, che dirige. Le sue ricerche e studi sono volti alla divulgazione di opere letterarie e cinematografiche meno conosciute.