Recensire un libro che ti ha fatto stare bene, non è sempre facile. Si rischia di essere banali, di dire “bello”, “piacevole” o si finisce semplicemente per consigliarlo a tutti senza in realtà dire nulla sul testo.
Ecco, questo romanzo è uno di quelli.
Un romanzo delicato e dolce che ha avuto il pregio di farmi letteralmente staccare la mente dalla quotidianità e che mi ha fatto immergere in un mondo fatto di cottage, fiori sul davanzale e cani sempre tra i piedi.
Ambientato in Inghilterra ai giorni d’oggi, La piccola libreria di campagna ha per protagonista Lucy, una brillante insegnante di storia sulla trentina, che si prende una vacanza dal suo lavoro per rilassarsi un po’ e decide di andare a riposarsi in un paesino, Little Maudley – piccolo e pittoresco.
Qui incontra le persone del luogo e ben presto viene inclusa nelle attività cittadine.
Lucy rimane stupita dallo stile di vita che trova: abituata ad ambienti ostili e competitivi, ora si trova in un posto accogliente, caloroso e sereno; lega da subito con Mel e Sam, suoi coetanei che hanno sempre vissuto nel paesino, e si trova spesso al loro fianco a spasso per le stradine di Little Maudley.
La vera protagonista del libro, in realtà, non è Lucy, bensì La piccola libreria di campagna. Se il titolo italiano ci dà un’idea solo indicativa sulla grandezza della libreria in questione – piccola sì, ma quanto? – il titolo originale in inglese chiarisce meglio: The Telephone Box Library – la biblioteca della/nella cabina telefonica. Il romanzo racconta i segreti nascosti in questa cabina telefonica, l’idea di toglierla perché ormai in disuso e la proposta di trasformarla in una piccolissima libreria, fino all’inaugurazione della libreria stessa.
Ed è proprio intorno alla cabina telefonica del paese che si snoda tutta la vicenda. Vicenda in cui si intrecciano le storie di personaggi diversi, dalle giovanissime liceali Freya e Cammie, all’anziana e scorbutica Bunty, che abita nel cottage accanto a quello in cui si trova la protagonista.
Con Bunty, il cui carattere si ammorbidisce lentamente, Lucy instaura un rapporto molto particolare: l’anziana donna, che ha vissuto la sua giovinezza durante la Seconda Guerra Mondiale, ha nascosto a lungo nel suo cuore troppi segreti di quel periodo ed ora decide di aprirsi a Lucy, raccontandole cose che, con coraggio, ha celato anche a se stessa, per amore e per lealtà.
In questo libro, pubblicato nei mesi scorsi, si mischiano presente e passato, leggerezza e gravità della vita, sogni e incubi, il tutto tenuto insieme da una passione comune e intramontabile: l’amore per la cultura, ritenuta da tutti fondamento essenziale della vita.
Ed è per l’amore della cultura che si decide di realizzare la piccola, piccolissima, libreria del paese, all’interno della storica cabina telefonica. Un’idea che può sembrare banale, ma che non lo è affatto: che i libri siano patrimonio della cultura, si sa, ma che debbano essere preservati, letti, diffusi e resi disponibili per tutti, spesso sembra passare in secondo piano.
In La piccola libreria di campagna è presente anche la Storia affrontata con lucidità e chiarezza dall’autrice. Accanto alla narrazione leggera e spensierata del presente, Rachel Lucas inserisce passaggi in cui parla del passato, che ha segnato le vite delle persone più anziane del paese, facendo ragionare sullo stretto legame che c’è tra oggi e ieri.
Inoltre Lucy stessa, insegnante appassionata, non perde nessuna occasione per immergersi nella Storia: partecipa con entusiasmo alla stesura un libro sugli eventi della Seconda Guerra Mondiale a Little Maudley e ascolta con attenzione i segreti svelati dalla vicina di casa Bunty.
Scritto in uno stile leggero e asciutto, Rachael Lucas sa trasportare il lettore nel mondo unico e speciale di Little Maudley, facendo apprezzare ogni singolo personaggio, con i propri difetti e debolezze; ogni pagina profuma di autenticità e dolcezza.
Recensione inviata da Caterina Di Cesare
Edito da Newton Compton Editori nel 2020 • Pagine: 352 • Compra su Amazon
Lucy ha appena trovato un cottage da sogno per una vacanza indimenticabile. Tutto quello che deve fare è tenere d'occhio Bunty, la sua vicina di casa ultranovantenne estremamente vivace... In compagnia del suo cagnolino, Hamish, Lucy ha in programma di rilassarsi e di immergersi nelle incredibili storie delle donne che hanno vissuto nel vicino Bletchley Park. Ma gli abitanti del paesino di Little Maudley hanno altre idee, e Lucy si trova improvvisamente trascinata nell'iniziativa volta a trasformare una cabina telefonica fatiscente in una biblioteca gestita da volontari. Farà presto amicizia con Sam, che progetta case sugli alberi, e pian piano si lascerà conquistare dal fascino della vita di campagna. Ma nel corso del suo soggiorno scoprirà anche un segreto rimasto celato per decenni: qual è il legame speciale che unisce l'arzilla Bunty a Bletchley?
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