Edito da Il Papavero nel 2020 • Pagine: 112 • Compra su Amazon
Fabio Bertagnolo, ex manager e ora terapista di qualità si è cimentato nel suo primo libro “Tecnica di riequilibro concentrico” dove spiega con riferimenti sia teorici che pratici la tecnica da lui sperimentata e approfondita, dove è il paziente a 360 gradi ad essere posto al centro del percorso terapeutico. Dopo anni come operatore specializzato in osteopatia si è accorto delle mancanze che questa tecnica riscontrava, necessitando di un approccio più profondo, che curasse anche l’origine del male.
Afferma l’autore: «Quello che ho cercato di fare, quindi, è stato prendere esempio dal naturale scorrere del Tao da cui tutto si origina, per raggiungere una perfetta armonia di intenti: unire le mie conoscenze per creare una tecnica che coniugasse il piano fisico al piano energetico per consentire alla persona trattata di trovare quell’equilibrio che, nel prossimo futuro, sarà l’aspetto più importante da considerare nell’ambito della salute. Ho chiamato questo nuovo metodo “Tecnica di Riequilibrio Concentrico”, proprio perché nasce dall’esigenza di “concentrare in un punto” le varie discipline che in questa nuova tecnica trovano, appunto, la loro fusione.».
Ed è proprio in questo manuale dal titolo omonimo, che riporta le proprie conoscenze nell’individuazione e conoscenza dei chakra, della medicina cinese e dello studio dei fiori di Bach e dell’aura astrale. Prima di effettuare le manipolazioni, Bertagnolo, analizza il paziente mettendolo a proprio agio e comprendendo i suoi blocchi energetici che sono la causa del suo malessere fisico per riallinearlo anche dal punto di vista emozionale. Prosegue l’autore: «Subito dopo aver osservato la postura e le abitudini correlate alle posizioni fisiche, consiglio di entrare delicatamente nella sfera energetica della persona attraverso un esame dei Chakra, al fine di verificare il loro stato: possiamo prendere un pendolino, un biotensor, quello che crediamo meglio o che utilizziamo di solito. Anche un pendolino fatto con semplice filo da cucito e una pietra artificiale può comunicarci ottime informazioni. […] Se durante questo test troviamo un Chakra o più d’uno scarico, possiamo intervenire in due modi: con gli oli o con i Fiori, che possono essere di Bach, australiani o alaskani. Visualizziamo il Chakra che non è in equilibrio e cerchiamo di sentire il Fiore che dovrà dare sostegno; deve òìessere una sorta di chiamata, una necessità precisa di quel Chakra, cui andremo ad appoggiare sopra il Fiore di cui necessita.».
Il libro di Bertagnolo illustra nel dettaglio un nuovo metodo basato sulla fusione tra medicina orientale e medicina occidentale unitamente ai principi dell’omeopatia, per trattare a 360 gradi il disturbo fisico del paziente, spesso correlato ai traumi sopiti e mai affrontati.
“Tecnica di riequilibrio concentrico” è un libro per appassionati della materia ma anche un vademecum per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina.
Recensione a cura di Annalina Grasso
Annalina Grasso è una giornalista pubblicista nata a Benevento. Si è laureata in Lettere moderne all’Università Federico II di Napoli con una tesi su Giacomo Debenedetti interprete di Marcel Proust e si è specializzata in filologia moderna a indirizzo linguistico presso la medesima università, con particolare interesse verso la storia della lingua italiana. Ha frequentato un corso di laurea magistrale in Editoria e scrittura presso l’Università Tor Vergata di Roma, un breve corso di studi umanistici alla Sorbona e ad Harvard (incentrati soprattutto sulla Divina Commedia), un corso di media social communication alla Ninja Academy di Milano e un master in arte e organizzazione di eventi culturali (specialmente mostre d’arte). Da anni si occupa di cinema, arte e letteratura e nel 2014 ha fondato il magazine culturale online ‘900letterario, che dirige. Le sue ricerche e studi sono volti alla divulgazione di opere letterarie e cinematografiche meno conosciute.
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