Corredato da un’ampia anteprima, ecco il riassunto della trama di Codice Beta di Michael Crichton. Il romanzo è pubblicato in Italia da Garzanti con un prezzo di copertina di 9,90 euro (ma online lo si può acquistare con il 15% di sconto)
Codice Beta: trama del libro
Deserto dello Utah. La sagoma scura di un treno blindato attraversa la notte. All’improvviso, un’esplosione scuote il silenzio del deserto. Il treno si ferma, un gruppo di uomini armati circonda i portelloni avvolti dal fumo. I gesti sono rapidi e precisi. Il loro obiettivo anche: sottrarre due grosse bombole d’acciaio, una gialla, l’altra nera. Al loro interno, accuratamente separati, gli agenti binari di un potentissimo gas nervino destinato al dipartimento della Difesa. È un’arma chimica letale dal potenziale devastante, capace di mettere in ginocchio – se si verificasse il temutissimo scenario chiamato in codice «Beta» – la più potente democrazia del mondo occidentale.
San Diego, qualche giorno dopo. Mancano poche ore all’arrivo del presidente degli Stati Uniti, quando i servizi segreti collegano il furto nello Utah al sorvegliato speciale John Wright, rampollo di una famiglia di industriali e matematico talentuoso, divorato dal risentimento verso una società che considera sbagliata e che vuole sovvertire. A tenergli testa è un agente che lo conosce molto bene, John Graves: solo il suo intuito ha una possibilità di svelare l’indecifrabile piano di Wright per diffondere il gas binario. I due si fronteggiano in una sfida psicologica al cardiopalma, un conto alla rovescia per mettere in salvo la vita non solo del presidente degli Stati Uniti, ma di tutta la popolazione della costa occidentale.
Approfondimenti sul libro
L’ebook di Codice Beta (in pdf, epub e mobi) può essere acquistato al prezzo di euro 7,99.
SCENARIO BETA
I fatti sono questi:
1. Il 22 agosto 1972 sette uomini arrivarono con voli diversi al Salt Lake International Airport di Salt Lake City, Utah. Provenivano da Las Vegas, Chicago, Dallas e New York. Tutti e sette sono stati identificati; tutti e sette hanno legami con la criminalità organizzata. Al momento attuale ne sono stati interrogati quattro e la loro testimonianza fornisce la parte più cospicua di questo rapporto.
Ogni uomo era stato inizialmente contattato nella propria città di residenza attraverso una telefonata anonima. Ciascuno di loro ha ricevuto mille dollari in contanti per compiere un lavoro non specificato. Erano stati soltanto informati che avrebbe richiesto un tempo di esecuzione di quarantott’ore e che dovevano equipaggiarsi di scarpe pesanti e abiti caldi di colore scuro. A ciascuno venne assegnato un nome falso per la durata del lavoro.
Gli uomini giunsero a Salt Lake fra mezzogiorno e le quattro del pomeriggio ora locale. Vennero accolti all’aeroporto separatamente. Quando furono arrivati tutti, vennero fatti salire su una berlina bianca, una Plymouth del 1968, e portati fuori città.
Il viaggio si svolse nel più totale silenzio. Dopo un’ora arrivarono a Ramrock, Utah, un piccolo centro di 407 abitanti situato nella parte centro-settentrionale dello stato.
2. Gli uomini rimasero a Ramrock fino al calare della sera, in una casa di legno a un piano precedentemente presa in affitto da qualcuno a loro ignoto. Durante la permanenza nella casa, i sette uomini indossarono guanti di gomma da chirurgo in modo da non lasciare impronte. Indossarono gli abiti scuri pesanti che avevano portato con sé e ricevettero istruzioni sul compito da svolgere da un uomo che rispondeva al nome di «Jones» e che fungeva da loro capo. Jones viene descritto come un tipo robusto e muscoloso con il naso rotto e i capelli brizzolati. Questa persona non è ancora stata identificata.
3. Jones disse agli uomini riuniti intorno a lui che avrebbero dovuto rubare da un treno un certo quantitativo di insetticida. Spiegò che il progetto del furto non era stato elaborato da lui ma da qualcun altro. Quando udirono i piani dell’azione gli credettero. Sebbene non eccessivamente istruiti, questi uomini sanno giudicare la personalità altrui e tutti concordano nel sostenere che Jones, descritto da uno di loro come il tipo dell’«istruttore militare», non era abbastanza scaltro per aver formulato lui stesso quei piani.
4. Erano piani straordinariamente dettagliati. Per esempio, agli uomini fu detto che il treno avrebbe viaggiato a 56 chilometri orari, in accordo con le norme del dipartimento dei Trasporti attinenti alla spedizione di merci pericolose. Venne loro comunicata la tabella di marcia che il treno avrebbe seguito dal punto di partenza, Dugway Proving Grounds, Utah, attraverso lo stato. Furono informati dell’esistenza sui binari di sensori di impedenza per il rilevamento del passaggio del treno e istruiti sui relativi meccanismi di cronometraggio e trasmissione. Venne detto loro che l’insetticida sarebbe stato trasportato in bombole da circa 230 chili in due diversi colori: ce n’erano di gialle e di nere. Loro dovevano rubarne una gialla e una nera. Due gialle o due nere non sarebbero servite a niente.
Altrettanto importante è quello che agli uomini non venne detto. E cioè che il treno sarebbe stato sorvegliato. Questo è un punto essenziale. Significa che i piani del furto erano stati elaborati un mese prima – quando sul treno non erano previste guardie – oppure che la presenza delle guardie era nota ma si era scelto di non informarne gli uomini. Su questo punto la discussione è ancora aperta.
Soprattutto, agli uomini non fu detto perché avrebbero dovuto rubare l’insetticida. Strano, ma nessuno di loro lo chiese. Evidentemente la cosa li lasciava del tutto indifferenti.
5. Rimasero nella casa di legno di Ramrock fino alle otto di sera. Poi ognuno ricevette un mitra e una pistola. I mitra erano del tipo consueto, cioè i residuati bellici che vengono venduti con le canne piombate. Qualcuno non aveva fatto altro che fabbricare altre canne in sostituzione di quelle piombate (cfr. memorandum 245/779: Abuso di residuati bellici). Poi gli uomini salirono a bordo di una Land Rover che si trovava nel garage della casa. Evidentemente era lì da qualche settimana, visto che era coperta di polvere. Si avviarono nel deserto per intercettare il treno.
6. Poco dopo le due del mattino arrivarono in un luogo senza nome nel Nord-est dello Utah. Scaricarono le attrezzature in modo rapido ed efficiente alla luce della luna piena.
Uno di loro fu spedito lungo i binari per individuare il sensore di impedenza. Lo disattivò applicandogli un dispositivo elettronico di neutralizzazione. Così per sei ore nessuno seppe che il treno era stato fermato a quell’altezza dei binari; si presunse che il sensore per il rilevamento del suo passaggio si fosse rotto.
Contemporaneamente, quattro degli uomini raggiunsero a piedi una mezza dozzina di mucche che pascolavano nelle vicinanze. In quel punto c’era un arido tratto di prateria adibita a pascolo, motivo per cui era stato scelto per la rapina. Gli uomini spararono al bue più vicino ai binari. Il resto della mandria si disperse al suono dello sparo.
Poi passarono una corda attorno alla carcassa dell’animale, la trascinarono sui binari, la cosparsero di benzina e vi applicarono un congegno esplosivo temporizzato.
Quindi i sette uomini risalirono a bordo della Land Rover e raggiunsero un nascondiglio poco lontano dietro certe dune. Aspettarono una quindicina di minuti prima che il treno si profilasse in lontananza. Furono sorpresi nello scoprire che si trattava di un treno formato da tre vagoni merci con sui lati la scritta PROPRIETÀ DEL GOVERNO DEGLI STATI UNITI. Furono anche sorpresi di vedere un vagone di servizio corazzato in coda al treno.
7. La motrice rallentò: evidentemente il macchinista aveva avvistato l’ostacolo sui binari. Quando il treno si fermò, il timer fece appiccare il fuoco all’animale morto. In quell’istante sei degli uomini corsero verso i binari per impossessarsi delle bombole di insetticida. Dal vagone di servizio corazzato cominciarono a sparare. Un uomo lo raggiunse, infilò il mitra in una feritoia blindata e scaricò una raffica di fuoco all’interno, uccidendo le cinque guardie (e un medico) che vi si trovavano. Anche il macchinista fu ucciso pochi istanti dopo.
8. Gli uomini prelevarono dal treno due bombole, una nera e una gialla. Ognuna era contrassegnata da scritte così ben marcate da rimanere impresse nella loro memoria: contenevano sostanze chimiche altamente nocive.
Trasportarono le bombole nel deserto, fino a un’area pianeggiante. Le disposero a un centinaio di metri l’una dall’altra e accesero un segnale luminoso rosso accanto a ciascuna.
9. Trascorsero un paio di minuti prima che due elicotteri apparissero all’orizzonte. Atterrarono in tandem accanto ai segnali luminosi. Erano normali elicotteri commerciali, con la sola particolarità che ognuno era dotato di un’imbracatura a rete di nylon da trasporto. Gli uomini sistemarono le bombole nelle imbracature. Gli elicotteri decollarono e si dileguarono nella notte.
10. Gli uomini tornarono alla Land Rover e ripartirono per Salt Lake City, dove arrivarono alle sei del mattino del 23 agosto 1972. Entro le diciotto ore successive erano in volo verso le loro città di origine. Nessuno era al corrente di cosa ne fosse stato di quelle bombole. Nessuno era al corrente del loro vero contenuto.
Da quanto esposto sopra, è chiaro che questi sette uomini provenienti dal mondo della criminalità erano impegnati in un’attività che rispecchiava da vicino la sequenza dello scenario ipotetico messo a punto dalla rand Corporation e chiamato cbw Beta. Scenari di quel tipo erano stati elaborati nell’autunno del 1965 per il dipartimento della Difesa americano (Comando e controllo). Prendevano in considerazione l’eventualità e le conseguenze del furto di componenti delle bombe termonucleari e di agenti chimici e biologici.
Lo scenario Beta prendeva in esame la possibilità che questi materiali venissero trafugati da un numero relativamente piccolo di uomini – criminali o estremisti politici – a scopo di ricatto, sabotaggio o terrorismo. Le conseguenze del furto venivano considerate invariabilmente disastrose. Perciò lo scenario illustrava strategie volte a impedire una simile eventualità.
Come principale meccanismo di prevenzione veniva indicata la segretezza dei tempi e modi del trasporto di questi materiali, vale a dire che i possibili ladri non dovevano sapere dove, o quando, sarebbero stati spediti. Alla luce delle conclusioni dello scenario Beta, i programmi di spedizione vennero stabiliti attraverso un meccanismo computerizzato a codice chiuso basato su una tavola di numeri casuali. Tale meccanismo era considerato a prova di errore e inviolabile.
Tuttavia, è ovvio che questi sette uomini avevano ricevuto istruzioni ottenute accedendo all’«inviolabile» programma di spedizione. Non è noto come ciò sia avvenuto, ma ha consentito loro di rubare con estrema facilità, quasi senza fatica, mezza tonnellata del più potente gas nervino del mondo.
Per la biografia e la bibliografia completa dello scrittore e regista statunitense rimandiamo i lettori alla pagina di Wikipedia dedicata a Michael Crichton.
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