È considerato il libro di Medicina Interna per eccellenza: l’Harrison – Principi di medicina interna, giunto alla 19a edizione, è un autentico punto di riferimento per medici, studenti e ricercatori. Con i suoi due volumi e un totale di quasi 4000 pagine il manuale Harrison si presenta come l’opera più completa sulla ricerca e la pratica medica attuale. La 19a edizione del libro prevede, tra l’altro, 62 capitoli aggiuntivi disponibili online.
Harrison – Principi di medicina interna: scheda del libro
Cliccando su copertina e link si accede alle scheda completa del libro su Amazon con il prezzo e le recensioni dei lettori.
Edito da CEA nel 2016 • Pagine: 4440 • Compra su Amazon
Giunto alla sua XIX edizione, il manuale di medicina interna per eccellenza continua a distinguersi per completezza e precisione. Harrison Principi di Medicina interna è il punto di riferimento per medici, specializzandi e studenti. Rappresenta lo stato dell’arte sulle ricerche e la pratica medica, offrendo quanto di più aggiornato sulle conoscenze delle malattie e sul loro trattamento. Sono le caratteristiche salienti di quest’opera che si articola in 487 capitoli (di cui 425 contenuti nei due volumi e 62 disponibili online). Questa nuova edizione affronta in modo rinnovato le basi della fisiopatologia classica e si sofferma sulle metodiche e sulle strumentazioni di ultima generazione oggi disponibili per valutare i sintomi e trattare le malattie. In particolare nella XIX edizione, ampiamente aggiornata, sono stati introdotti nuovi capitoli: Salute dell’uomo, Fatigue, Genomica e malattie infettive, Cambiamenti climatici e malattie infettive, Steatosi epatica e steatoepatite non alcoliche, Neoplasie ... → CONTINUA SU AMAZON
Per quanto riguarda la 20ma edizione del libro in italiano, la Casa Editrice Ambrosiana ci ha cortesemente fatto sapere che l’uscita è prevista intorno alla metà del mese di gennaio 2021.
Harrison: anteprima del libro di medicina interna
Prefazione all’edizione italiana
Le evidenze epidemiologiche più rilevanti dei nostri giorni sono rappresentate dalla cronicità e dalla multimorbilità, che impattano in maniera molto importante sia sulla gestione clinica del paziente sia sull’organizzazione e sostenibilità dei Sistemi Sanitari Nazionali. Problematiche, queste, che condizionano inevitabilmente anche il tipo di formazione dei futuri medici nella fase pre- e post-laurea. Un percorso formativo certamente non semplice che prevede, accanto al cambiamento culturale di tutte le figure professionali coinvolte nei processi socio-assistenziali, una riformulazione critica e attenta del core curriculum dello studente in medicina, prima, e dello specializzando, poi, per consentire loro di utilizzare percorsi e modelli che adeguino l’assistenza socio-sanitaria alla nuova realtà epidemiologica, concentrando l’attenzione: sullo stato di salute e benessere complessivo della persona, non sulla singola malattia; sull’integrazione fra ospedale e medicina del territorio; sull’appropriatezza e sulla sostenibile gestione delle risorse.
Da quanto detto emerge, prepotentemente, la figura dell’internista, dello specialista che è in grado di governare questa transizione verso i nuovi modelli clinico-assistenziali che, apparentemente, sembrano essere in contrapposizione con la medicina di precisione. Una medicina, quest’ultima, che promette di trattare quelle malattie determinate dall’alterazione della singola proteina o dalla perturbazione del genoma intracellulare. Una medicina, quindi, altamente tecnologica e dai costi molto elevati che ne consentono l’utilizzazione, almeno allo stato, solo su setting selezionati di pazienti sollevando anche problematiche etiche e morali. Ma se questo è il futuro o il presente prossimo, la realtà è ben diversa caratterizzata dalla poli farmacoterapia condizionata dalla prevalente cronicità e multimorbilità, ma anche dalla perdurante egemonia della medicina specialista o ultraspecialistica. Poli-farmacoterapia che, di per sé, aumenta le ospedalizzazioni e la mortalità tant’è che qualcuno la considera come una vera e propria malattia.
C’è bisogno, quindi, di una formazione diversa centrata sull’individuo e non esclusivamente sulla patologia d’organo, con una
visione equilibrata finalizzata a una valutazione dell’insieme e non delle singole parti costituenti l’insieme. Una visione equilibrata che consenta anche un uso oculato dei farmaci, il choosing wisely, sì da poter attuare una terapia personalizzata che vada oltre la scelta del singolo farmaco evidence-based. Competenze,
queste, possedute dallo specialista in Medicina interna a cui si deve aggiungere anche la capacità di gestire la complessità che, nelle sua estrinsecazione biologica e clinica, rappresenta un’ulteriore sfida per la corretta gestione del paziente cronico.
L’Harrison è un trattato di Medicina interna la cui prima edizione risale al lontano 1949; generazioni e generazioni di studenti e medici di tutto il mondo l’hanno utilizzato per aggiornarsi e approfondire le diverse tematiche che un internista può incontrare nella sua vita professionale. Molto spesso i pazienti non arrivano con un’etichetta diagnostica prefigurata e per lo studio di sintomi, a prima vista riconducibili a uno specifico apparato, lo specialista d’organo spesso non rappresenta la figura professionale più idonea. Molte patologie d’organo, infatti, riflettono malattie sistemiche che possono essere rapidamente diagnosticate attraverso la visione olistica del problema.
La prima edizione italiana è stata pubblicata nel 1967 e da allora tutte le edizioni sono state accolte tra l’interesse generale di studenti, specializzandi e medici, tanto che l’opera è diventata un punto di riferimento imprescindibile per la formazione in Medicina e, in particolare, in Medicina interna. Continuando in questa consolidata consuetudine la Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) presenta, attraverso i suoi rappresentanti istituzionali, la versione italiana della 19a edizione dell’Harrison – Principi di Medicina interna. Anche per questa nuova edizione la SIMI ha collaborato fattivamente attraverso il coinvolgimento di alcuni suoi soci nel lavoro, sicuramente non semplice, di traduzione e revisione. Analogamente alla precedente, anche questa edizione italiana è caratterizzata da un progetto grafico molto chiaro ed equilibrato che ne facilita la consultazione e la lettura.
Auguriamo a tutti una buona lettura con la speranza di avere contribuito a fornire un prodotto di utilità agli studenti in Medicina, agli specializzandi e agli specialisti tutti.Francesco Perticone (presidente SIMI)
Gino Roberto Corazza (past president SIMI)
Francesco Violi (socio d’onore SIMI)Nota dell’editore
La 19a edizione italiana dell’Harrison – Principi di Medicina interna si differenzia dall’analoga inglese in alcune caratteristiche.
In primo luogo si è scelto di mantenere nel libro principale un numero maggiore di capitoli a stampa: quella inglese ne destinava 137 alla sola consultazione in formato elettronico, nel nostro caso sono invece 62. In secondo luogo, accanto all’opera principale (due volumi in cofanetto) si affianca un volume integrativo (acquistabile separatamente) che presenta a stampa i 62 capitoli altrimenti disponibili solo in formato elettronico e un DVD con i filmati. Inoltre, per seguire l’evoluzione tecnologica e permettere la consultazione anche attraverso tablet, smartphone e altri apparecchi che non dispongono di un lettore DVD, i contenuti multimediali (i già citati capitoli elettronici e le oltre 9 ore di filmati) sono accessibili, per tutti gli acquirenti dell’opera principale, sul sito dedicato al libro. Sul sito, che conterrà altre risorse come aggiornamenti ed errata corrige, è già disponibile una versione in formato pdf dell’indice analitico (ricco di oltre 42000 lemmi) per una migliore consultazione, sfruttando le ricerche consentite dal formato pdf.
La scelta operata dall’editore americano è stata di omettere le referenze bibliografiche in coda ad ogni capitolo. Il motivo è da ricercarsi nel gran numero di articoli scientifici che vengono continuamente pubblicati, tutti facilmente reperibili in rete, che di fatto renderebbero ben presto superate le bibliografie presenti sul libro. Senza per questo considerarla l’unica fonte di informazione, si segnala il motore di ricerca specializzato PubMed che fornisce gratuitamente indicazioni bibliografiche nel campo delle scienze mediche sulla base dei lavori pubblicati dal 1949 ad oggi.
Buongiorno! volevo sapere se sapete dirmi indicativamente quando uscirà la 20esima edizione dell’Harrison “Principi di medicina interna”. Grazie
Buongiorno,
purtroppo al momento non lo sappiamo ma tenteremo di scoprirlo contattando l’editore.
Buongiorno! Vi scrivo per sapere se ci sono novità riguardo alla uscita della 20esima edizione in italiano, grazie in anticipo.
Buongiorno Serena,
la Casa Editrice Ambrosiana ci ha comunicato che indicativamente la ventesima edizione dovrebbe essere pubblicata in italiano a metà gennaio 2021.
Grazie.
buongiorno volevo sapere se esiste una edizione (anche la 19) con dvd