Raccogliamo le novità sul concorso insegnanti di religione 2016 – 2017. Le notizie non sono moltissime, con questo articolo cerchiamo quindi di fare il quadro complessivo della situazione. Non mancheremo di aggiornare questa pagina non appena saranno disponibili nuove informazioni sul concorso.
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Concorso insegnanti religione nel 2016 – 2017: cosa si sa
Un concorso per insegnanti di religione nel 2016 o 2017 è fortemente richiesto dal sindacato Snadir, non a torto se si considera che i docenti di religione in Italia non sono rientrati nel piano di assunzioni straordinario deciso dal governo nel 2015 e nemmeno nel concorso che a suo tempo fu bandito dal ministro Profumo, e a oggi si contano circa 23 mila soggetti in attesa di risposta per un possibile futuro da insegnanti.
Il segretario Snadir Orazio Ruscica ha avuto modo di recente di chiedere non solo un concorso per insengnanti di religione nel 2016 – 2017, similmente a quanto avverrà per gli altri docenti, ma la possibilità che si tenga conto dello scorrimento delle graduatorie legate al concorso del 2004 (Profumo), per riuscire a stabilizzare gli insegnanti con 3 anni di servizio sulle spalle. Il sindacato ha presentato due ricorsi al TAR del Lazio per l’esclusione dal piano straordinario di assunzioni e perché i docenti di religione possano beneficiare della carta del docente. Si parla di 2500 insegnanti di religione già presenti nella graduatoria del 2004.
Come sottolineato dallo Snadir a seguito del via libera del governo per il nuovo concorso per docenti di quest’anno, resta sempre aperta la possibilità di un altro decreto del governo per gli insegnanti di religione, per un nuovo bando di concorso relativo, oltre che ai posti vacanti, anche a quelli per il potenziamento, dato che l’esclusione dei soli insegnanti di religione dalle procedure concorsuali rappresenterebbe una violazione dei diritti.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, quindi, possiamo dire che per il concorso per insegnanti di religione cattolica al momento non vi sono certezze, ma resta la speranza che il governo con tempistiche brevi possa tornare a trattare il caso dei docenti di religione precari indicendo un nuovo bando di concorso.
Concorso insegnanti di religione nel 2016 – 2017: l’incontro Snadir-MIUR
Da segnalare che a fine gennaio 2016 si è tenuto un incontro tra MIUR e sindacati per il nuovo concorso insegnanti che ha visto partecipe anche lo Snadir. Come riportato sul sito ufficiale del sindacato, nell’incontro del 28-1 lo Snadir si è espresso in termini negativi su molti punti dei documenti legati alle nuove procedure di concorso (che a oggi sono peraltro ancora in via di definizione, per quanto riguarda i ritardi il Ministero dell’Istruzione si può dire una certezza, purtroppo).
Si è parlato del concorso per insegnanti di religione 2016-2017 e lo Snadir, nell’incontro, ha insistito sulla necessità di considerare anche i docenti precari di religione, affinché venga indetto un bando che possa far fronte alle ingiuste esclusioni degli ultimi anni e si consideri la possibilità di occupare i posti vacanti con lo scorrimento della graduatoria del concorso 2004. In estrema sintesi, lo Snadir ha richiesto al MIUR un nuovo bando di concorso per docenti di religione dopo il bando atteso per gli altri insegnanti.
Mobilità per insegnanti di religione nell’anno 2016 e 2017: il CCNI
Segnaliamo in chiusura di articolo un’importante decisione del 10 febbraio che ha visto la firma dell’ipotesi del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo per la mobilità degli insegnanti nel 2016-2017 (da qui in avanti CCNI). La notizia fondamentale è che la chiamata diretta e gli ambiti territoriali legati all’ultima riforma del governo non si applicano agli insegnanti di religione, per i quali le norme al riguardo restano sostanzialmente invariate.
Ma la firma tra i vari sindacati italiani (settore scolastico) riguarda pur sempre un’ipotesi di CCNI. Affinché il nuovo contratto nazionale relativo alla mobilità divenga definitivo è necessario ottenere l’okay del Ministero della Funzione Pubblica con conseguente emissione di Ordinanza ministeriale.