Io credo che il giorno che non ci sarà più la poesia, non ci sarà nemmeno l’uomo, sosteneva Giuseppe Ungaretti, convinto che l’uomo non potrà vivere senza poesia, perché essa rappresenta il secreto non solo di chi riesce, così per dono, s scriverla sulla carta, ma di tutti, poiché tutti l’hanno nell’anima. O l’uomo cessa di esistere, e allora al suo posto verrà fuori una specie di burattino che si muove automaticamente, o resta ancora uomo con tutte le sue qualità fondamentali (fantasia, sentimento, senso di comunione con gli altri, ecc.); in questo secondo caso, la poesia per forza continuerà a vivere. [Read more…]