In questo articolo scopriremo quali sono i libri più belli sull’anima, il mistero più grande del cosmo, probabilmente.
Che cos’è l’anima? Sopravvive al corpo o muore con esso? Se l’anima è funzione vitale del corpo come si collega a quest’ultimo? L’anima è prerogativa solo degli uomini o anche degli altri esseri viventi? La parola anima, che deriva dal greco “ánemos”, “vento” o “soffio”, identifica quel “soffio vitale” che ci pervade e che ci abbandona quando andiamo incontro alla morte fisica.
Si tratta di uno dei misteri più intrinsecamente legati alla nostra natura di “human beings”, da sempre indagato da filosofia e scienza, ancora incapaci di fornire una definizione univoca di questo principio immateriale della vita nell’uomo, contrapposta al corpo e ritenuta immortale, secondo alcuni partecipe del divino. Nell’Antico Testamento l’anima è la parte non corporea dell’essere umano, è la vita che Dio alita nel primo uomo al momento della creazione.
Le speculazioni sull’origine e la natura dell’anima hanno da sempre accompagnato la storia della nostra civiltà, teorie sulla natura di questa impalpabile essenza distinta dal corpo e che sopravvive a esso è propria di molte dottrine religiose antiche, da quella babilonese a quelle egiziane, alla filosofica greca.
Una grande spinta al discorso sull’anima viene, ovviamente, dal mondo dei grandi pensatori che hanno fatto la storia della filosofia. Ne citiamo solo tre, Platone, Aristotele e Kant, per introdurre l’argomento.
Nella visione platonica, ad esempio, l’anima è intesa come principio simile al mondo delle idee, preesistente al corpo (che funge da semplice contenitore) e dunque immortale. Al dualismo platonico anima-corpo si oppone la dottrina di Aristotele che vede nell’anima il principio che rende “vivo” un corpo ma che non può essere disgiunto da esso, l’anima non può sussistere senza il corpo. In tempi più recenti Kant identificherà poi l’esistenza dell’anima e la sua immortalità come postulati della ragion pratica, cioè qualcosa che non può essere dimostrato ma che dev’essere necessariamente presupposto dalla evidente ed incontestabile presenza della “legge morale” nel cuore dell’uomo.
Con il passare del tempo e grazie alla nascita del metodo sperimentale e alla Rivoluzione scientifica si andrà sempre più ad abbracciare una visione riduzionistica del concetto di anima.
Le nuove scoperte anatomiche e fisiologiche sul cervello daranno il via a teorie di natura meccanicistica sulla natura dell’anima, slegata da ogni orpello metafisico in ragione di una nuova concezione laica della stessa.
Oggi il concetto di anima viene identificato essenzialmente con il concetto lato di “coscienza” emergente dalle funzioni celebrali e come psiche, l’universo della mente inteso come il complesso dei fenomeni e delle funzioni che consentono all’individuo di formarsi un’esperienza di sé e del mondo.
A relegare l’uomo nell’orizzonte del materialismo concorrono, secondo alcuni, le ultime scoperte nell’ambito delle neuroscienze e delle scienze cognitive eppure il fondamento ultimo del mistero dell’uomo e dell’anima non è ancora stato svelato.
Nella nostra selezione dei libri più belli sull’anima abbiamo inserito i migliori testi su questo splendido argomento analizzato attraverso la lente della Psicologia, della Scienza e della Religione.
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