In questo articolo scopriremo quali sono i migliori libri sull’inconscio, uno dei concetti più affascinanti e di difficile comprensione , preso dalla psicologia e dalla psicoanalisi. In questo articolo andremo a scoprire quali sono i libri più belli e interessanti sull’argomento.
Si intende comunemente con il termine “inconscio” (Unterbewusstsein in tedesco) l’insieme delle attività psichiche che non riesce a raggiungere il livello della coscienza di un individuo. Il simbolo astrologico dell’inconscio è la luna. Il termine viene immediatamente collegato alla figura di Freud, il padre della psicoanalisi.
La scoperta freudiana dell’inconscio svela la presenza nella nostra psiche di una dimensione fino ad allora sconosciuta, inconscia appunto, abitata da istinti e desideri che riemergono spesso come fenomeni onirici e che devono essere soddisfatti per non ammalarsi di disturbi mentali e comportamentali anche molto gravi. La nostra mente è come un iceberg: la parte emersa simboleggia la coscienza ed è assai piccola rispetto a quella sommersa, l’inconscio.
Oggi il concetto d’inconscio non è sparito ma si è evoluto nel tempo ed è presente anche nella moderna psicoterapia, come quella di stampo Cognitivo-Comportamentale.
Nella nostra selezione dei migliori libri sull’inconscio troverete i migliori manuali disponibili per la formazione professionale e quindi destinati a psicoterapeuti e psichiatri ma sono presenti anche testi di più scorrevole lettura destinati ai semplici appassionati che vogliano scoprire tutti su uno dei concetti più complessi che esplicano il funzionamento dell’umano agire.
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Contenuti
La scoperta dell’inconscio. Storia della psichiatria dinamica (2 Volumi)
L’inconscio come insiemi infiniti
Neuropsicologia dell’inconscio. Integrare mente e cervello nella psicoterapia
L’uomo senza inconscio. Figure della nuova clinica psicoanalitica
Il cibo e l’inconscio. Psicoanalisi e disturbi alimentari
Tesori dell’inconscio. C. G. Jung e l’arte come terapia
Le strutture inconsce del segno pittorico. Pittura e psicoanalisi, surrealismo e semio-analis
Le chiavi dell’inconscio
Husserl, Freud e il problema dell’inconscio
Dio nell’inconscio. Psicoterapia e religione
Un aspetto affascinante degli studi sull’inconscio riguarda C. G. Jung e la sua teorizzazione di un “inconscio collettivo”, ovvero di un livello della psiche umana dove risiedono le tracce delle esperienze primordiali dell’umanità, che riecheggiano oggi attraverso immagini ricorrenti, gli archetipi, nei miti, nell’arte e nei sogni. Jung collegava l’inconscio alle antiche pratiche sciamaniche dei popoli primitivi.
In tempi più recenti di inconscio si è occupato Noam Chomsky che ha analizzato questo concetto nei suoi studi sul linguaggio: se la parola serve a rendere manifesta all’esterno la nostra interiorità, il linguaggio si divide in una parte superficiale, l’organizzazione della frase, e una più profonda, inconscia, attinente al substrato strutturale astratto.
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