Vi segnaliamo i migliori libri sulla Birmania (ufficialmente Repubblica dell’Unione del Myanmar), che raccontano la storia dello stato della penisola indocinese, le difficoltà politiche e la straordinaria bellezza del territorio.
La lista si compone anche di alcuni volumi su Aung San Suu Kyi la politica birmana per anni attiva per difendere i diritti umani contro le storture della dittatura militare, a cui è stato assegnato il nobel per la pace nel 1991. La sua figura complessa è al centro della storia politica recente della Birmania, dopo quindici anni di carcere Aung San Suu Kyi è infatti ascesa al governo vincendo le elezioni suppletivi del 2012 e poi quelle del 2015; il suo governo fu però bersaglio di molte critiche e infine rovesciato da un altro colpo di stato militare nel febbraio del 2021, che ha condotto nuovamente al suo arresto.
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Contenuti
La mia Birmania
Myanmar. In Birmania alla scoperta dei tesori d’Oriente
Il paese dei gelsomini. Viaggio fotografico in Birmania
Il pavone e i generali. Birmania: dalla dittatura alla rinascita
Aung San Suu Kyi. Il futuro della Birmania
Myanmar. Dove la Cina incontra l’India
Giorni in Birmania
Il palazzo degli specchi
Liberi dalla paura
Donne di Birmania
Cenni sulla Birmania
La Birmania o Myanmar è uno Stato dell’Asia sudorientale. Occupa parte della costa occidentale della penisola indocinese, è affacciata sul Golfo del Bengala e sul mar delle Andamane e confina da ovest a est con Bangladesh, India, Cina, Laos e Thailandia. Il 6 novembre 2005 la capitale è stata spostata da Yangon a Pyinmana, che il 27 marzo 2006 è stata ufficialmente rinominata Naypyidaw, cioè “sede dei re”.
Dopo aver ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito nel 1948, la Birmania è stata governata dapprima democraticamente, poi, in seguito a un colpo di Stato nel 1962, da una dittatura militare. A partire dal 2010, il governo militare birmano ha attuato una serie di graduali riforme politiche, instaurando un governo civile, scarcerando gli oppositori politici tra cui Aung San Suu Kyi, leader della Lega Nazionale per la Democrazia, e convocando libere elezioni parlamentari, parziali nel 2012 e generali nel 2015.
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