Il disastro di Chernobyl (Černobyl’) del 1986 ha determinato un prima e un dopo nel rapporto dell’opinione pubblica con l’energia nucleare; ha generato tensioni internazionali e portato milioni di persone a vivere nel timore per mesi. Il numero di morti dovuti all’incidente è ancora oggetto di forti discussioni. Per chi volesse saperne di più abbiamo selezionato nove libri su Chernobyl tra i migliori disponibili in italiano e uno dei più noti testi sull’argomento in lingua inglese. La nostra lista si apre con il famoso volume del premio Nobel Svetlana Aleksievič.
Il disastro di Chernobyl è tornato alla memoria di tutti e sotto la lente del giornalismo internazionale con il più recente disastro nucleare di Fukushima, avvenuto in Giappone nel 2011. Nel 2019 gli eventi reali hanno ispirato inoltre una bella serie TV in cinque episodi scritta da Craig Mazin e interpretata, tra gli altri, dal bravo Jared Harris.
A tutti coloro che vogliono capire cosa è davvero successo nel 1986 (e negli anni successivi), non possiamo che consigliare di leggere alcuni dei migliori libri sul disastro di Chernobyl attualmente disponibili. Cliccando sulle copertine si accede alle schede complete dei libri su Amazon, con tutti i dettagli e le recensioni dei lettori. L’articolo è aggiornato al mese di febbraio 2023.
Contenuti
Preghiera per Cernobyl’
Chernobyl 01:23:40
Chernobyl herbarium. La vita dopo il disastro nucleare
Chernobyl. Storia di una catastrofe nucleare
Cernobyl. La zona
Centrali nucleari. Chernobyl, Krsko, Fukushima e dopo?
Ti ricordi Cernobyl?
Niet problema. Chernobyl 1986-2006
Il ciclista di Cernobyl
Benvenuti a Chernobyl. E altre avventure nei luoghi più inquinati del mondo
Quante furono le vittime del disastro?
Un rapporto del Chernobyl Forum redatto da agenzie dell’ONU (OMS, UNSCEAR, IAEA e altre) conta 65 morti accertati e più di 4 000 casi di tumore della tiroide fra quelli che avevano fra 0 e 18 anni al tempo del disastro, larga parte dei quali probabilmente attribuibili alle radiazioni. La maggior parte di questi casi è stata trattata con prognosi favorevoli. Al 2002 si erano contati 15 morti.
I dati ufficiali sono contestati da associazioni antinucleariste internazionali, fra le quali Greenpeace, che presenta una stima fino a 6.000.000 di decessi su scala mondiale nel corso di 70 anni, contando tutti i tipi di tumori riconducibili al disastro secondo il modello specifico adottato nell’analisi. Il gruppo dei Verdi del parlamento europeo, pur concordando con il rapporto ufficiale ONU per quanto riguarda il numero dei morti accertati, se ne differenzia e lo contesta sulle morti presunte, che stima piuttosto in 30 000-60 000.