Che cosa è la coscienza? I migliori libri sull’argomento, presentati in questo articolo, che tentano di fornire una risposta a questa cruciale domanda, analizzando la questione da differenti punti di vista e in maniera interdisciplinare.
Addurre una definizione completa ed esaustiva di cos’è la “coscienza” è veramente arduo. Etimologicamente parlando la parola deriva dal latino “conscientia”, da “conscire”( termine composto da “cum” e “scire”, tradotto letteralmente “essere consapevole”) e indica di conseguenza la consapevolezza che l’individuo ha di sé stesso e dei propri contenuti mentali.
Possiamo definire, quindi, la coscienza come tutto quel che afferisce alla nostra esperienza del mondo e di noi stessi, quando essa scompare per noi scompare l’intero universo.
Sicuramente questa peculiarità è correlata e potrebbe essere nascosta all’interno del cervello, umano ed animale, anche se secondo alcuni neurobiologi è presente, in maniera differente, anche nelle piante.
Le ultime ricerche nell’ambito delle neuroscienze tentano di localizzare i cosiddetti ‘correlati neurali della coscienza’ cioè quei circuiti nervosi implicati in ogni nostra esperienza sensoriale e percettiva per identificare quali aree e quali circuiti cerebrali siano collegati al nostra stato o meno di consapevolezza.
Il cervello, infatti, è molto più che una semplice macchina biologica costituita da neuroni e sinapsi: l’origine della coscienza è ancora un mistero, secondo una delle nostro più illustri scienziate, Rita Levi Montalcini, l’ultimo grande mistero.
Una spiegazione scientifica certa di come il cervello possa generare l’esperienza soggettiva del mondo ancora non è stata presentata e nel fornire una qualche definizione di “coscienza” ci si ricollega a una proprietà emergente della mente, correlata nelle ultime ricerche di frontiera alla fisica quantistica.
Roger Penrose, famoso fisico matematico noto per i suoi studi sul cosmo, tenta di fornire una spiegazione a questo concetto nel libro ‘La mente nuova dell’imperatore’, presente nella nostra selezione sui migliori libri e manuali sulla coscienza. Nel testo il formidabile scienziato britannico individua le origini della cognizione in un “salto quantico” dei neuroni che avverrebbe grazie ai microtubuli cerebrali.
Anche l’italiano Giulio Tononi della University of Wisconsin-Madison si è interessato all’argomento sostenendo che la coscienza prenderebbe forma dalla quantità e dalla qualità delle connessioni cerebrali. La sua teoria , chiamata Integrated Information Theory, sostiene che, partendo dalle proprietà fenomenologiche dell’esperienza, sono due le condizioni che deve possedere un substrato fisico perché questa si manifesti: il livello di informazione e quello di integrazione.
La sola informazione è inutile se non integrata e il cervello funziona come un unico sistema integrato i cui circuiti neuronali formano un irriducibile sistema complesso.
L’argomento è spinoso ed è stato al centro di importanti riflessioni anche al di fuori dell’ambito prettamente scientifico, dando luogo ad importanti teorie psicoanalitiche e di carattere religioso.
A seconda dell’ambito nel quale viene analizzata, la coscienza viene intesa in maniera differente:
- in neurologia è lo stato di vigilanza della mente contrapposta al coma;
- nella psicologia è la consapevolezza del sé;
- in psichiatria è l’abilità di distinguere l’io dal mondo esterno.
- nell’etica e nella morale è la capacità di distinguere il bene dal male;
- nella filosofia è il mezzo per raggiungere verità fondamentali, altrimenti inaccessibili.
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