Per coloro che vivono vicino a persone in condizione di handicap, per i professionisti, gli studenti e gli altri interessati, consigliamo 10 libri sulla disabilità per comprendere meglio chi ne è affetto e i rapporti che intesse con gli altri, nonché la varia natura degli handicap riconosciuti dalla classificazione internazionale ICIDH dell’OMS e dalla più moderna prospettiva ICF.
I libri sulla disabilità permettono di approfondire origine, cause, sintomi dei principali disturbi, di conseguenza aprendo nuovi orizzonti nella relazione con il soggetto diversamente abile, migliorando la qualità di vita di tutti. La conoscenza aiuta sempre, in ogni situazione, in particolar modo quando si riscontrano nelle difficoltà nei rapporti e si vorrebbe poter fare di più.
Ecco la nostra lista di volumi consigliati nelle edizioni più aggiornate attualmente disponibili online e nelle librerie fisiche. Cliccando su copertine e link si accede alle schede complete dei libri su Amazon, con tutti i dettagli e le recensioni dei lettori.
Contenuti
Psicologia della disabilità e dei disturbi dello sviluppo
La prima edizione di questo volume risale al 1995: da allora nel campo della disabilità sono avvenute trasformazioni radicali che hanno reso necessario rivedere e aggiornare sostanzialmente il testo in molte sue parti. Anche il titolo è stato modificato in “Psicologia della disabilità e dei disturbi dello sviluppo” proprio per meglio fare riferimento alle diverse condizioni esaminate e dare enfasi al ruolo dei percorsi evolutivi e dei contesti sul concreto manifestarsi delle limitazioni e delle potenzialità In questa nuova edizione trovano riscontro anche gli avanzamenti del dibattito scientifico, che in alcuni casi ha raggiunto livelli di maturità tali da veder tradotti nella vita quotidiana i progressi della ricerca. Così, una maggiore conoscenza delle cause di alcuni disturbi e una accresciuta consapevolezza del legame fra processi psichici, basi biologiche e fattori ambientali hanno portato a mutamenti legislativi, all’applicazione di strumenti – ad esempio il sistema di classificazione Icf – e, in generale, a una maggiore sensibilità ai diritti delle persone con disabilità… → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
Disabilità: obiettivo libertà
Intenzionalità e competenza. Un binomio inscindibile per governare l’evento educativo promuovendo, anche nel disabile, itinerari maieutici funzionali alle sue potenzialità. Il potere di decidere, di volere o di non volere appartiene all’essenza della persona, che ha il bisogno insopprimibile di autodeterminare la propria esistenza. È la grande questione della libertà, che spesso si preferisce non affrontare perché troppo complessa, intrecciando quesiti etici, sociali ed educativi. La proposta del libro sottolinea la necessità di indirizzare le mete formative verso sentieri possibili: diventare cittadini, conquistare un’identità sociale, aggiungere un’autonomia adeguata, acquisire competenze culturali di base, raggiungere abilità di comunicazione idonee, operare come lavoratori capaci di apportare il proprio contributo alle attività produttive. Itinerari ardui da solcare, ma indispensabili se pensiamo di favorire la formazione globale e integrale della persona con disabilità. → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
Disabilità intellettive. Come e cosa fare
Un kit completo di tutto il materiale necessario per lavorare con bambini e ragazzi con disabilità intellettive. Utile per insegnanti di sostegno e curricolari, educatori, pedagogisti, psicologi e quanti operano dentro e fuori la scuola in un’ottica di didattica inclusiva, nonché per i genitori che desiderano sostenere il proprio figlio nel suo percorso scolastico e di crescita. La Guida, di taglio operativo, contiene le informazioni basilari sulle caratteristiche delle principali sindromi che comportano disabilità intellettiva (Sindrome di Down, Angelman, Rett, Williams, X fragile, Prader Willi, Cornelia de Lange, 5 p- ecc.) e indicazioni operative per la stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI), utili per progettare un intervento efficace a partire dalla diagnosi. I 3 Workbook con Espansioni online contengono numerose schede insegnante e oltre 500 schede-attività… → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
Qualità di vita nella disabilità adulta
La disabilità adulta pone particolari sfide educative e riabilitative nel momento in cui le problematiche tipiche di decadimento cognitivo si saldano con una maggiore difficoltà degli operatori di mantenere un’ottica progettuale. Da ciò deriva la necessità di ripensare la programmazione degli interventi e dei servizi, al fine di coniugare il potenziamento della qualità della vita e l’innalzamento della qualità della riabilitazione, con una specifica attenzione valutativa all’organizzazione dei sostegni. Il percorso proposto viene collocato nell’ambito dei più aggiornati e attendibili modelli di qualità della vita, sviluppati a livello internazionale. Un libro ricco di indicazioni operative direttamente utilizzabili da quanti lavorano o dirigono centri e servizi rivolti a persone adulte con disabilità. Nelle risorse online sono presenti strumenti per le attività di assessment e pianificazione degli interventi. → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
Disabilità e società. Diritti, falsi miti, percezioni sociali
Tom Shakespeare è uno dei principali protagonisti del dibattito scientifico internazionale sulla disabilità, oltre a essere attivamente impegnato sul fronte dei diritti delle persone disabili. Il volume presenta al pubblico italiano la sua elaborazione più recente, che sintetizza due decenni di pensiero e dialogo sulla disabilità, la bioetica e l’assistenza. Il volume fornisce un’ampia e aggiornata panoramica delle diverse concezioni maturate nell’ambito dei disability studies e presenta, argomentando con rigore metodologico e allo stesso tempo con un linguaggio chiaro e accessibile, la posizione controversa e dibattuta di Shakespeare: una visione «relazionale» della disabilità, intesa come il risultato dell’interazione tra fattori individuali e contestuali, fra cui rientrano menomazione, personalità, atteggiamenti individuali, ambiente, politica e cultura… → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
La famiglia di fronte alla disabilità. Stress, risorse e sostegni
In che modo la presenza di un bambino disabile influenza le relazioni familiari, le vite dei genitori e dei fratelli, il benessere generale della famiglia? Quali sono gli aiuti che la società può offrire? Il libro cerca di rispondere a queste domande presentando i risultati di una ricerca condotta su 91 famiglie di bambini con disabilità della scuola dell’infanzia e di quella elementare. Sulla base di un approccio non patologizzante, che considera la vita di queste famiglie un fenomeno complesso, difficilmente riconducibile a modelli interpretativi unidirezionali, le autrici hanno valutato l’adattamento a seguito della nascita di un bambino disabile, la percezione della situazione in rapporto ai livelli di impegno nella cura, le strategie di coping messe in atto, i diversi aspetti della rete di supporto sociale e il grado di soddisfazione espresso nei confronti dei servizi. Il testo non solo tratteggia la realtà italiana delle famiglie con un bambino disabile, ma presenta anche i principali filoni di studio che hanno orientato e orientano le scelte e l’agire degli operatori, delineando alcune linee di intervento per il supporto familiare. → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
ICF. Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute
L’ICF è il nuovo strumento elaborato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla base dell’ICIDH-2 per descrivere e misurare la salute e le disabilità della popolazione. Esso cerca di cogliere e classificare ciò che può verificarsi in associazione a una condizione di salute, cioè le «compromissioni» della persona o, per utilizzare un vocabolo neutro, il suo «funzionamento». Non è una classificazione che riguarda soltanto le condizioni di persone affette da particolari anomalie fisiche o mentali, ma è applicabile a qualsiasi persona che si trovi in qualsiasi condizione di salute, dove vi sia la necessità di valutarne lo stato a livello corporeo, personale o sociale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione della percezione delle disabilità, che tiene conto per la prima volta di fattori ambientali. → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
Siblings. Crescere fratelli e sorelle di bambini con disabilità
Nell’esperienza quotidiana di una famiglia con un figlio con disabilità, tra impegni di cura e accompagnamento, a volte è difficile dare spazio agli altri figli. I siblings vivono un’esperienza di crescita che può essere a tratti faticosa, in una chiamata implicita a essere responsabili, indipendenti, sempre comprensivi. Questo libro si propone di dare loro voce, aiutando i genitori a cogliere, nelle diverse fasi di crescita, l’enorme ricchezza del loro sguardo sulla disabilità (e il modo in cui questa li sta forgiando), ma anche a combattere alcuni pericoli, come l’eccessiva solitudine o la paura del futuro. Attraverso la pluriennale attività di Fondazione Paideia e le più importanti esperienze internazionali sui fratelli sani di persone con disabilità, questo è il primo volume in Italia a offrire ai genitori un percorso sui temi educativi e affettivi centrali nella vita di tutti i figli. → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
Le parole che non riesco a dire
Andrea Antonello, il ragazzo autistico protagonista di “Se ti abbraccio non aver paura”, racconta ai bambini e ai loro genitori e insegnanti che cosa significa vedere il mondo al contrario, essere “speciali difficili divertenti”, essere “opera diversa”. I pensieri di Andrea sulle emozioni e sul rapporto con gli altri prendono forma di poesie al tempo stesso semplici e profonde, rivelando una consapevolezza e una sensibilità fuori dal comune. Le parole di Andrea sono accompagnate da illustrazioni delicate e commentate da testi che consigliano come affrontare i comportamenti di un ragazzo autistico come lui. Età di lettura: da 6 anni. → LEGGI LE RECENSIONI SU AMAZON
La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità
Promulgata dall’ONU nel 2007, la convenzione si richiama esplicitamente a diversi principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: non discriminazione, eguaglianza, pari opportunità, rispetto dell’identità individuale. Si compone di 50 articoli, dei quali i primi 30 si incentrano sui diritti fondamentali (associazionismo, diritto di cura, diritto alla formazione personale, ecc.), mentre gli altri 20 riguardano le strategie operative atte a promuovere la cultura della disabilità.
La prima cosa che risulta evidente dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità è che manca una definizione chiara del concetto di disabilità, preferendo parlare, piuttosto, di persone disabili. Questo perché manca ancora, a livello internazionale, un’univoca e coerente definizione del concetto di “disabilità” (nonostante l’adozione dell’ICF), della quale pur si sente la necessità, in quanto basilare per qualsiasi strategia di ricerca e di pianificazione politica.
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