Per coloro che amano i libri di Gianrico Carofiglio presentiamo una guida aggiornata a inizio 2023 con tutti i romanzi, i racconti e i saggi dello scrittore (ed ex magistrato) di origini baresi; una guida in cui potete trovare, tra le altre cose, l’ordine di pubblicazione e di lettura dei volumi delle serie dell’avvocato Guido Guerrieri e del maresciallo Pietro Fenoglio.
L’ultimo romanzo di Carofiglio è “Rancore”, il secondo volume della serie di Penelope Spada.
Ecco lo schema riassuntivo rapido dei suoi cicli letterari (seguirà quello espanso con tutti i volumi, le copertine e le descrizioni ufficiali).
I libri dell’avvocato Guerrieri in ordine cronologico:
- Testimone inconsapevole
- Ad occhi chiusi
- Ragionevoli dubbi
- Le perfezioni provvisorie
- La regola dell’equilibrio
- La misura del tempo
I libri del maresciallo Fenoglio in ordine cronologico:
- Una mutevole verità
- L’estate fredda
- La versione di Fenoglio
I romanzi con Penelope Spada in ordine di lettura:
- La disciplina di Penelope
- Rancore
Ecco di seguito la lista espansa dei libri di Gianrico Carofiglio in ordine di pubblicazione ma raggruppati per cicli. Cliccando sulle copertine si accede alle schede complete dei libri su Amazon, con tutti i dettagli e le recensioni dei lettori.
Contenuti
I romanzi della serie dell’avvocato Guido Guerrieri
Primo libro. È stato ucciso un bambino di nove anni. Il corpo viene ritrovato in fondo a un pozzo. Un delitto atroce di cui è accusato un senegalese, Abdou Thiam, che lavora nella spiaggia vicino la casa dei nonni dove il bambino è solito giocare. Inchiodano il senegalese indizi e testimonianze, ma soprattutto una foto e le dichiarazioni di un barista. Un destino processuale segnato: lo attendono una frettolosa difesa d'ufficio e vent'anni con rito abbreviato. Ma è un destino che si scontra con quello di un avvocato in crisi che trova, nella lotta per salvare Abdou, un nuovo sapore alla vita.
Secondo libro. Nelle giornate dell'avvocato Guerrieri, ogni tanto piomba una pratica di quelle che portano solo nuovi nemici. Lui non riesce a rifiutarla, una specie di molla gli scatta dentro. La nuova pratica di "Ad occhi chiusi" gli prospetta una giovane donna vittima di maltrattamenti che ha denunciato l'ex suo persecutore: nessun avvocato vuol rappresentarla per timore delle persone potenti implicate. E la molla che gliela fa accettare sembra essere la ragazza che una sera si presenta nel suo studio per chiedergli di assumere la difesa della donna tormentata.
Terzo libro. "Oltre alle regole scritte, quelle del codice e delle sentenze che lo interpretano c'è una serie di regole non scritte. Queste ultime vengono rispettate con molta più attenzione e cautela. E fra queste ce n'è una che più o meno dice: un avvocato non difende un cliente buttando a mare un collega. Non si fa, e basta [...]". L'avvocato Guerrieri deve correre questo rischio. C'è un uomo in carcere che si dichiara innocente, condannato in I grado per traffico di droga. Lui stesso aveva confessato, ma c'è la possibilità che sia finito in una trappola orchestrata dall'avvocato di I grado.
Quarto libro. Le giornate di Guido Guerrieri trascorrono fra il suo lavoro di avvocato e la solitudine malinconica delle sue ore private. Tutto inizia quando un collega gli propone un incarico insolito: cercare gli elementi per dare nuovo impulso a un'inchiesta che la procura vuole archiviare. Manuela, studentessa a Roma, è scomparsa in una stazione ferroviaria dopo un fine settimana in campagna con amici. Guerrieri esita ad accettare l'incarico, più adatto a un detective che a un legale, poi, scettico ma anche curioso, inizia a studiare le carte e a incontrare i personaggi coinvolti.
È una primavera strana, indecisa, come l'umore di Guido Guerrieri. Messo all'angolo da una vicenda personale che lo spinge a riflettere sulla propria esistenza, Guido pare chiudersi in sé stesso. Come interlocutore preferito ha il sacco da boxe che pende dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere la situazione arriva un cliente fuori del comune: un giudice nel pieno di una folgorante carriera, suo ex compagno di università, sempre primo negli studi e nei concorsi. Si rivolge a lui perché lo difenda dall'accusa di corruzione, la peggiore che possa ricadere su un magistrato...
Sesto libro. Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile. La donna che un pomeriggio Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt'altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza. Comincia così, quasi controvoglia, una sfida processuale ricca di colpi di scena.
I romanzi della serie del maresciallo Pietro Fenoglio
Un buon investigatore deve essere capace di costruire una storia, immaginare che cosa è successo prima e dopo il crimine, come in un romanzo. Poi, costruita la storia, deve andare in cerca di ciò che la conferma e la contraddice. Così pensa il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, che si trova a indagare su un omicidio dove tutto appare troppo chiaro fin dall'inizio. Non fosse che al principale sospettato, su cui si concentra ogni indizio, mancava qualsiasi movente per commettere il delitto.
Siamo nel 1992, tra maggio e luglio. A Bari, come altrove, sono giorni di fuoco, fra agguati, uccisioni, casi di lupara bianca. Quando arriva la notizia che un bambino, figlio di un capo clan, è stato rapito, il maresciallo Pietro Fenoglio capisce che il punto di non ritorno è stato raggiunto. Adesso potrebbe accadere qualsiasi cosa. Poi, inaspettatamente, il giovane boss che ha scatenato la guerra, e che tutti sospettano del sequestro, decide di collaborare con la giustizia. Nella lunga confessione davanti al magistrato, l'uomo ripercorre la propria avventura criminale in un racconto ipnotico animato da una forza viva e diabolica...
Pietro Fenoglio, un vecchio carabiniere che ha visto di tutto, e Giulio, un ventenne intelligentissimo, sensibile, disorientato, diventano amici nella più inattesa delle situazioni. I loro incontri si dipanano fra confidenze personali e il racconto di una formidabile esperienza investigativa, che a poco a poco si trasforma in riflessione sul metodo della conoscenza, sui concetti sfuggenti di verità e menzogna, sull'idea stessa del potere. "La versione di Fenoglio" è un manuale sull'arte dell'indagine nascosto in un romanzo avvincente, popolato da personaggi di straordinaria autenticità: voci da una penombra in cui si mescolano buoni e cattivi, miserabili e giusti.
I romanzi della serie di Penelope Spada
Penelope si sveglia nella casa di uno sconosciuto, dopo l'ennesima notte sprecata. Va via silenziosa e solitaria, attraverso le strade livide dell'autunno milanese. Faceva il pubblico ministero, poi un misterioso incidente ha messo drammaticamente fine alla sua carriera. Un giorno si presenta da lei un uomo che è stato indagato per l'omicidio della moglie. Il procedimento si è concluso con l'archiviazione ma non ha cancellato i terribili sospetti da cui era sorto. L'uomo le chiede di occuparsi del caso, per recuperare l'onore perduto, per sapere cosa rispondere alla sua bambina quando, diventata grande, chiederà della madre.
Come è morto, davvero, Vittorio Leonardi? Perché Penelope Spada ha dovuto lasciare la magistratura? Un’investigazione su un delitto e nei meandri della coscienza. Un folgorante romanzo sulla colpa e sulla redenzione. Un barone universitario ricco e potente muore all’improvviso; cause naturali, certifica il medico. La figlia però non ci crede e si rivolge a Penelope Spada, ex Pm con un mistero alle spalle e un presente di quieta disperazione. L’indagine, che sulle prime appare senza prospettive, diventa una drammatica resa dei conti con il passato, un appuntamento col destino e con l’inattesa possibilità di cambiarlo.
Altri romanzi
Giorgio, studente modello figlio di intellettuali borghesi, ha ventidue anni e una vita normale e un po' noiosa. Senza crepe, in apparenza. Francesco è torbido, misterioso e affascinante. E baro. Le loro vite viaggiano separate fino all'incontro che segnerà il destino di entrambi. I due diventano amici e passano da una partita di carte truccata all'altra, da una bravata all'altra, in un vortice ubriacante che a poco a poco diventa un'inarrestabile discesa agli inferi. In parallelo corre un'indagine dei carabinieri su una serie di misteriose violenze. Una storia struggente sull'amicizia e il tradimento. Un'avventura picaresca in una Bari segreta e allucinata.
Rivedersi dopo oltre vent'anni con amici che non hai più cercato. Di giorno basterebbero pochi minuti per un saluto di circostanza, ma di notte è un'altra cosa. Di notte Bari può catturare e trasformarsi in un irreale cinema della memoria. Dove presente e passato, ricordi e invenzione si confondono, e l'età da cui le illusioni fuggono può ancora sfiorare il tempo in cui tutto era possibile.
Da mesi, il lunedì e il giovedì, Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma per raggiungere lo studio di uno psichiatra. Si siede davanti a lui, e spesso rimane in silenzio. Talvolta i ricordi affiorano. E lo riportano al tempo in cui lui e suo padre affrontavano le onde dell'oceano sulla tavola da surf. Lo riportano agli anni rischiosi del suo lavoro di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il cinismo, la corruzione, l'orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Di professione fantasma, ha imparato a ingannare, a tradire, a sparire senza lasciare traccia. Una vita che lo ha ubriacato e travolto...
Enrico Vallesi è un uomo tradito dal successo del suo primo romanzo, intrappolato in un destino paradossale che ha il sapore amaro delle occasioni mancate. Fino al mattino in cui legge sul giornale una notizia di cronaca nera che riporta un nome dal passato. Enrico sale su un treno e torna nella città dove è cresciuto, e dalla quale è scappato molti anni prima. È un viaggio di riscoperta attraverso i ricordi di un'adolescenza inquieta, in bilico fra rabbia e tenerezza. Un romanzo di formazione alla vita e alla violenza che è anche un racconto sulla passione per le idee e per le parole, una riflessione sulla natura sfuggente del successo e del fallimento, una inattesa storia d'amore.
"È tutto accaduto, più o meno". È l'incipit di un grande romanzo e peccato sia stato già scritto da Kurt Vonnegut, perché sarebbe l'attacco ideale per questa storia. Anzi, per queste storie. I due protagonisti - e autori - sono fratelli ma non si frequentano molto, forse nemmeno si sopportano molto. Vite diverse, caratteri diversi e forse anche qualche lontano rancore, lasciati covare sotto la cenere per troppo tempo. Adesso però gli tocca stare insieme, almeno per qualche ora: devono dare un'ultima occhiata alla casa di villeggiatura della loro infanzia - la casa nel bosco - prima di consegnare le chiavi al nuovo proprietario. Sembra solo un adempimento banale e invece diventa l'occasione, inattesa e sorprendente, per un viaggio nella memoria.
Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno. È così che il ragazzo e l'uomo si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l'uno nell'altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima ed elusiva. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne.
Racconti
Sul fronte della narrativa breve Carofiglio ha pubblicato il racconto Il paradosso del poliziotto in una piccola edizione Nottetempo. Abbiamo poi i volumi di racconti Non esiste saggezza, Cocaina (scritto con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo, un racconto ciascuno) e il più recente Passeggeri notturni.
Saggi e altri testi
Non bisogna dimenticare la Graphic Novel firmata da Gianrico Carofiglio intitolata Cacciatori nelle tenebre, con disegni a cura di Francesco Carofiglio.
Carofiglio è autore anche di altri volumi di natura eterogenea, tra breviari di scrittura e conversazioni politiche, passando anche per testi tecnici.
- La testimonianza dell’ufficiale e dell’agente di polizia giudiziaria, con Alessandra Susca, 2005
- L’arte del dubbio, 2007.
- La manomissione delle parole, 2010.
- Con parole precise. Breviario di scrittura civile, 2015.
- Con i piedi nel fango. Conversazioni su politica e verità, 2018
- Della gentilezza e del coraggio, 2020
- La nuova manomissione delle parole, 2021
- L’ora del caffè. Manuale di conversazione per generazioni incompatibili, 2022
Gianrico Carofiglio è nato a Bari nel 1961, dove tuttora vive con la moglie e i due figli. È figlio della scrittrice Enza Buono, nonché dell’architetto e illustratore Francesco Carofiglio. È un ex magistrato, che è stato eletto senatore con il Partito Democratico alle elezioni di aprile 2008. I suoi libri hanno venduto milioni di copie e secondo una vecchia stima sono stati tradotti in 28 lingue.
Il migliore
Dovrebbe scrivere piu libri❤️
Sono sempre in attesa di nuovi libri perchè mi piace come scrive e come racconta gli episodi. Credo di aver letto tutti i suoi libri. Ritengo che sia il miglior scrittore attuale.
Sono un appassionato lettore di questo scrittore, ho letto quasi tutti i suoi libri. Di lui mi appassiona il modo scrivere che non ti lascia chiudere il libro, anzi anche se sei stanco, ti prende la curiosità o la voglia di andare avanti nella lettura, non è da poco farti restare seduto a leggere, alla mia età. Bravo Gianrico.
Lo adoro. È il mio scrittore preferito. Spero sempre che esca un suo nuovo libro. Mi fai sognare. Grazie Gianrico!
Mi piace Carofiglio perché sono anch’io di Bari, e trasferita da ben 24 anni a Milano. Mi piacciono i suoi libri.
appassionarsi dalle prime pagine…e dispiacersi quando il libro finisce….grazie per il tempo che passo con te
L’ho scoperto solo da due anni, e, ricordando che sono nato nel 1940 e ho sempre amato leggere, mi vergogno un poco di questo vergognoso ritardo. Ora sto recuperando il tempo perduto con piena soddisfazione e sopratutto con sincera ammirazione per cosi’ alta qualità. E un vero grande scrittore!