In questo articolo scopriremo quali sono i migliori libri sul narcisismo maligno e la psicopatia.
Le parole “psicopatia” e “narcisismo maligno” sono entrate a far parte del linguaggio comune ma vengono utilizzate spesso impropriamente.
Chi è allora lo psicopatico? Con questo termine indichiamo la persona portatrice di uno dei più feroci disturbi della personalità, caratterizzato dal mantenimento delle capacità cognitive ed intellettive dell’individuo a discapito di una gravissima compromissione della sfera morale, emotiva ed affettiva. Queste caratteristiche della psicopatia rendono il soggetto che è ne è portatore difficilmente riconoscibile, ma i “predatori interspecie” sono tra noi e bisogna imparare a riconoscerli.
Per chi volesse approfondire è molto interessante ascoltare questo seminario dello psichiatra ed antropologo Paolo Cianconi:
Lo psicopatico è un abile seduttore e un manipolatore relazionale, freddo e calcolatore, totalmente privo di rimorsi e sensi di colpa anche a fronte di gravissime violenze fisiche e psicologiche inflitte al prossimo. Uno dei tratti salienti della psicopatia è la mancanza di empatia e la conseguente crudeltà mentale.
Le ultime ricerche scientifiche di Keysers (risultati sostenuti anche dal nostro Giacomo Rizzolati, uno dei papà della scoperta dei neuroni a specchio) sembrano però smontare la tesi secondo la quale ci sia, alla base della psicopatia, un deficit della capacità empatica.
Sembra, infatti, che questa capacità negli psicopatici sia sovrapponibile a quella di chiunque altro, questi semplicemente tendono a non utilizzarla, anche se ne sono in possesso.
Se il I migliori libri e manuali sul sistema nervoso substrato neurale dell’empatia è quindi presente nasce spontanea questa domanda: perché gli psicopatici, pur potendo essere empatici, solitamente non lo sono?
Attorno a questa fondamentale questione si stanno concentrando gli sforzi di psichiatri e psicoterapeuti e forse riuscire a trovare risposta a questa domanda riuscirà un giorno a fornire la chiave di volta per la comprensione della psicopatia.
Per chi volesse approfondire è molto interessante ascoltare questo intervento del Prof Alfonso Troisi:
Da leggere anche gli studi che correlano la psicopatia con la teoria dell’attaccamento. Secondo questa prospettiva la mancanza di empatia nei soggetti psicopatici risalirebbe a vissuti disfunzionali nella prima infanzia, ad opera di caregivers negligenti, violenti o abusanti.
Ma gli psicopatici hanno qualcosa “di diverso” da noi? Le ultime ricerche in ambito neurobiologico hanno evidenziato che i soggetti affetti da Disturbo Psicopatico di Personalità presentano differenze nell’attivazione di aree e strutture collegate alla regolazione emotiva, come l’amigdala, le strutture limbiche e la corteccia prefrontale ventromediale.
In particolare, alcuni studi di neuroimaging dimostrano l’associazione tra disfunzioni a carico dell’amigdala e la psicopatia, sia in termini di attivazione funzionale che di caratteristiche strutturali anatomico-morfologiche.
Chi è affetto da psicopatia sembra avere una amigdala più piccola della media.
La psicopatia, contraddistinta da comportamento antisociale e distacco affettivo ed interpersonale viene spesso confusa con il disturbo antisociale di personalità.
Queste due condizioni presentano molte affinità ma emergono anche delle divergenze tra i due disturbi, andando ad analizzarli nello specifico, vediamo quali sono.
Nel Disturbo Antisociale di personalità il tratto predominante è lo scarso controllo degli impulsi e la mancanza di pianificazione, le azioni di questi soggetti sono dettate dall’impulsività fine a se stessa. Gli antisociali vengono cresciuti in condizioni precarie da famiglie disagiate, vivono ai margini della società, tra crimine e povertà.
I soggetti affetti da psicopatia, invece, sono seduttivi e dotati di grande fascino superficiale, intelligenti e grandi pianificatori, le loro azioni sono ben architettate in vista dei propri scopi e senza badare al danneggiamento altrui, sono astuti manipolatori relazionali. Gli psicopatici sono ben integrati nella società e spesso afferiscono alla classe sociale medio-alta.
Gli antisociali trovano nel crimine l’unico modo in cui riescono a sopravvivere, insomma, mentre gli psicopatici utilizzano il crimine per raggiungere i propri scopi e raramente si fanno arrestare.
Il narcisismo maligno è una variante del tipo psicopatico (Kernberg, 1992).
Il narcisista maligno (chiamato anche narcisista perverso) è quel soggetto portatore di disturbo narcisista della personalità a cui si associa anche una forte componente antisociale, ma anche aggressività e sadismo.
Entrare in relazione con un soggetto del genere è veramente devastante per la salute psicofisica della vittima, soprattutto in ambito sentimentale: le ultime ricerche, infatti, indicano che il narcisista maligno è cresciuto con una figura di attaccamento negligente se non svalutante, questo ha portato il bambino di ieri e il narcisista perverso di oggi a covare una forte rabbia, fino ad un vero e proprio odio contro questo caregiver.
Questo odio lo spinge a cercare di distruggere il partner, che lui inconsciamente identifica con il genitore. Non solo, la rabbia e il risentimento può essere proiettato anche sui figli, secondo un meccanismo chiamato di identificazione proiettiva.
Quando si pensa di essere entrati in una relazione tossica con un NM bisogna assolutamente farsi aiutare e contattare uno psichiatra o uno psicoterapeuta esperto nel campo.
Il narcisismo perverso è una forma estrema di narcisismo patologico e può presentarsi in co-morbilità con altre strutture di personalità, ad esempio con il Disturbo Borderline di Personalità (DBP), aggravando il quadro clinico e la resistenza al trattamento.
In questa nostra selezione dei migliori libri sul narcisismo maligno e la psicopatia troverete i testi di più recente pubblicazione sull’argomento e alcuni scritti di approfondimento sui così detti “predatori intraspecie”.
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I migliori libri sulla psicopatia
Contenuti
La psicopatia
La psicopatia. Valutazione diagnostica e ricerca empirica
La personalità psicopatica: Costrutto, eziologia e diagnosi
A questi e ad altri quesiti intende fornire risposta questo saggio, tra i pochissimi in Italia sull’argomento, che vorrebbe essere sia divulgativo, per chi ha approfondito anche solo amatorialmente la tematica, che dedicato agli esperti del settore per esaustività e riferimenti bibliografici. Ampiamente studiato in America, questo disturbo estremamente pervasivo e pericoloso, è stato dalla nostra dottrina molto poco affrontato anche a causa della difficoltà di diagnosticarlo e trattarlo adeguatamente. Un abile psicopatico è spesso capace di dissimulare il proprio stato per molto tempo e, se dotato di buon QI, spesso anche un’intera vita creando danni in tutti gli ambiti della propria vita relazionale. Personalità’ arguta, priva di scrupoli, menzognera e senza coscienza ricopre spesso i ruoli apicali della società dai quali opera indisturbata vendendo agli altri quella che lo psichiatra americano Hervey Cleckley, nel 1941, chiamava “The mask of sanity”, da cui l’omonimo titolo del libro che rappresenta, ad oggi, la prima descrizione sistematica del disturbo psicopatico.
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