Per i tanti fan dei Nirvana ecco i libri sulla band che raccontano la storia di questo gruppo leggendario, del suo frontman Kurt Cobain e degli altri membri del gruppo, delle loro musiche e delle loro canzoni.
Una storia grandiosa e tragica, quella dei Nirvana, autentico mito della musica rock, band fonte di ispirazione per le generazioni successive nonostante abbia lasciato solo tre album registrati in studio: “Bleach”, “Nevermind” e “In utero”, tutti pubblicati tra il 1989 e il 1993.
Il gruppo rock americano nato nella piccola cittadina di Aberdeen, dove Kurt Cobain, Dale Crove e Greg Hokanson hanno formato il primo nucleo denominato Fecal Matter, in seguito al quale Kobain ha poi fondato The Stiff Woodies con Krist Novoselic, e quindi poi i Nirvana, ha portato alla ribalta e consolidato il grunge per i decenni a seguire. Dal primo singolo del gruppo, “Love Buzz”, la band inizia un percorso che la porterà a divenire autentico oggetto di adorazione per milioni di fan in tutto il mondo.
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I libri consigliati
Sono usciti tantissimi libri sui Nirvana ma nessuno come questo. Si è sempre privilegiato l’aspetto biografico, la drammatica storia di Kurt Cobain e l’impetuosa ascesa della band nei giorni furenti del grunge di Seattle. Si è sempre fatta poca attenzione alla musica, alle canzoni. Qui invece abbiamo un libro che parla di canzoni; in maniera dettagliata, precisa, quasi maniacale. È la storia delle registrazioni dei Nirvana, tutte ma proprio tutte: 25 sedute ufficiali e altre occasioni informali, analizzate brano per brano. Non solo «Nevermind», «In Utero» e i dischi famosi che hanno fatto la storia del rock moderno; anche le primissime incisioni di Cobain ragazzino su un quattro piste nella sua cameretta da adolescente, anche i più oscuri demo di quando i Nirvana erano in fasce, solo una delle tante band in cerca di fortuna nell’America rock degli anni ’80.
Nella sua breve quanto tormentata vita Kurt Cobain, vera e propria leggenda della musica contemporanea, riempì quaderni e quaderni di poesie, schizzi, appunti, annotando i suoi progetti per i Nirvana, le sue riflessioni sulla fama e sulla notorietà, il suo pensiero sulla musica e sull'ambiente di produttori, discografici, fans. Al momento della morte sono stati ritrovati più di venti di questi quaderni che, rimasti chiusi in una cassaforte fino a poco tempo fa, sono stati pubblicati in questo volume, che riporta, oltre ai testi, le riproduzioni fotografiche dei disegni e delle pagine più significative. I "Diari" offrono l'occasione per conoscere il vero volto di un artista poliedrico, uno dei musicisti più importanti della storia del rock.
All’inizio del 1991, il famoso manager musicale Danny Goldberg accettò nella sua scuderia i Nirvana, una nuova band acclamata dalla scena musicale underground di Seattle. Non aveva idea che il leader della band, Kurt Cobain, sarebbe diventato un’icona del mondo della musica, e che la sua fama avrebbe eguagliato quella di John Lennon, Michael Jackson o Elvis Presley. Danny ha lavorato con Kurt dal 1990 al 1994. Questi anni fondamentali hanno visto il successo stratosferico di Nevermind, l’album che ha trasformato i Nirvana nella rock band di maggior successo al mondo e reso noti termini come grunge; l’incontro e il matrimonio di Kurt con Courtney Love e la nascita della loro figlia; e, infine, la lotta di Kurt contro la dipendenza, che si concluse con un suicidio che avrebbe cambiato per sempre la storia del rock.
Kurt è la rock star più famosa del pianeta. Ha appena ventisette anni, ma ha già vissuto tutto. Adesso è solo, lontano dai riflettori e dai palchi, senza amici, senza più voglia di scrivere e di suonare, blindato tra le pareti dorate della sua reggia di Seattle. Nella detonazione dello sparo Kurt rivive tutta la sua vita: l’infanzia ad Aberdeen, i locali, la nascita dei Nirvana, il primo contratto con la Sub Pop, la droga, il successo planetario e improvviso di Nevermind, il grunge, l’amore disperato per Courtney Love, la dipendenza dall’eroina, le tournée mondiali, la nascita di Frances Bean, In Utero, il policlinico di Roma, le disintossicazioni, Unplugged in New York. Fino a quel maledetto fucile Remington…
Kurt Cobain si affacciò sulla scena musicale dello Stato di Washington a metà degli anni 80: insieme al bassista Chris Novoselic e al batterista Dave Grohl, formò la band Nirvana, con la quale nel 1987 esordì nei locali di Seattle. Il successo planetario arrivò col secondo album, Nevermind. Insieme al successo, nella vita di Kurt fece irruzione la cantante punk-rock Courtney Love. Sensibile e creativo, fragile e tormentato, ribelle e nichilista, alla ricerca di una difficile identità non-maschile, Cobain affondò nella palude della tossicodipendenza, e insieme alla moglie Courtney Love scandalizzò l’America benpensante. Questo libro ripercorre i passaggi più scabrosi della vita, breve e drammatica, di Kurt Cobain, attraverso fatti, documenti, dichiarazioni e testimonianze, col contributo dei suoi più autorevoli biografi.
FUMETTO. Quando era bambino, Kurt Cobain era convinto di essere un alieno, e che prima o poi avrebbe incontrato altri scesi dalla sua stessa astronave. Diventato grande li troverà, e con loro fonderà una band che ha cambiato la storia della musica. Una graphic novel tutta italiana che, con la tenerezza di un racconto di formazione, segue Kurt Cobain fino alle soglie del successo planetario, raccontando l’infanzia nella provincia americana, l’amore per la musica, l’amicizia e il grando vuoto che tutti affrontiamo crescendo, quello che si crea quando ti senti diverso. Solo.
Il 5 aprile del 1994 Kurt Cobain mette fine a una vita che lo ha reso suo malgrado portavoce di una generazione; un'esistenza ormai governata dal dolore, dalla ricerca di uno stordimento mentale e fisico, di un ottundimento sensoriale che lo liberasse dalle sofferenze come dalle passioni di cui non riusciva più a godere. Ma il colpo di fucile con cui il frontman dei Nirvana ha deciso di cancellare i propri tormenti non si è portato via soltanto la voce, straziata e straziante, di album indimenticabili e ormai immortali della storia del rock; perché prima di non vedere altra soluzione se non quella della morte, Kurt Cobain è stato tanto altro.
Dave Grohl è una delle rockstar più amate al mondo. Solo che non è una rockstar. Al massimo è un batterista. No, un chitarrista. O forse un cantante? La verità è che Grohl è un uomo innamorato della musica e di tutto ciò che la riguarda. La sua è la storia di un giovane punk che si forma nella scena di Washington fino ad andare on the road con gli Scream, per poi correre alla corte di Kurt Cobain. Il resto è leggenda: il successo mondiale, la fine dei Nirvana, la registrazione di Foo Fighters, il percorso a ostacoli della nuova band fino a tornare a riempire gli stadi e portarsi a casa ben 16 Grammy. James racconta la frenetica attività di Grohl tramite interviste sia a lui che a figure chiave della sua vita, e illustra la sua musica con la maestria dell’addetto ai lavori.
Smells like Kurt spirit. Nirvana e filosofia
Dentro i Nirvana. Nichilismo e poesia
I Nirvana si sono formati nella città di Aberdeen (nello stato di Washington) nel dicembre 1987 e sono rimasti attivi sino al 1994, anno della morte del frontman Kurt Cobain. I loro album in studio sono Bleach (1989), Nevermind (1991), In Utero (1993); mentre i loro album dal vivo sono MTV Unplugged in New York (1994) From the Muddy Banks of the Wishkah (1996), e Live at Reading (2009).
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