Per quanti volessero saperne di più sul periodo della Prima Repubblica vi sono libri interessantissimi sull’argomento. Con il termine (di natura giornalistica) di Prima Repubblica, ci si riferisce al periodo storico italiano che va dal secondo dopo guerra al 1993 (considerando il periodo dal 1994 in poi come Seconda Repubblica): un arco di tempo in cui in Italia è successo davvero di tutto, e che cela ancora delle ombre.
La storia della Prima Repubblica è la storia dell’Italia recente, post seconda guerra mondiale, un ampio arco di tempo caratterizzato da avvenimenti che hanno determinato molto dei decenni successivi e di quello che è l’assetto contemporaneo del nostro paese. Per comprendere il nostro recente passato (e sviluppare un nuovo sguardo sul presente) consigliamo una serie di volumi firmati da grandi storici, saggisti e giornalisti italiani.
I migliori libri sulla Prima Repubblica
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Contenuti
Storia della prima Repubblica. L’Italia dal 1943 al 2003
La prima Repubblica. Storia di una democrazia difficile
L’Italia dei movimenti. Politica e società nella prima Repubblica
Prima Repubblica, una storia di frontiere
Partito e antipartito. Una storia politica delle prima Repubblica (1946-78)
Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi
Lobby d’Italia. Il sistema degli interessi tra Prima e Seconda Repubblica
Storia del Partito liberale italiano nella Prima Repubblica
I partiti della Prima Repubblica
I principali partiti della prima Repubblica erano le tre formazioni che avevano combattuto insieme sul fronte antifascista nel biennio 1943-1945 durante la Resistenza, cioè la Democrazia Cristiana, il Partito Comunista Italiano ed il Partito Socialista Italiano. Dopo la fine della lotta partigiana, la competizione politica rimase costantemente caratterizzata dalla contrapposizione tra la DC e il PCI, il quale nei primi anni aveva formato un blocco unico anche col PSI. Da allora, le percentuali rappresentative dell’elettorato saranno in misura media del 35-40% per la DC, del 10-15% per il PSI, e del 25-30% per il PCI.
Gli altri partiti erano il Movimento Sociale Italiano, di destra neofascista, e i partiti «laici di centro»: liberale, repubblicano, socialdemocratico e radicale.
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