In questo articolo scopriremo quali sono i libri più belli sui ricci, i simpaticissimi animaletti notturni diffusi in tutta Europa e conosciuti ai più per il rivestimento di aculei, la loro (quasi) infallibile arma di difesa contro i predatori.
Gli aculei che ricoprono quasi interamente il corpo di questo timidissimo e sensibile animaletto, oltre che fungere da meccanismo di difesa svelano, un poco come per il pelo dei gatti, gli stati d’animo e le emozioni provate da questo esserino.
Il riccio, infatti, è calmo e rilassato quando gli aculei sono piatti ed aderenti al corpo, è in allerta quando comincia a sollevarli e spaventato quando sono ritti e pungenti come aghi.
Oggi anche il riccio è entrato a far parte della pet therapy e viene scelto da molte persone come animale domestico: adora arrampicarsi attorno ai suoi umani, gioca con lacci e calze dei suoi umani prediletti. Anche se prima di adottarne uno è assolutamente necessario informarsi a dovere su come poter tenere bene questo vispo animaletto.
Il riccio comune, anche detto riccio europeo, è un mammifero della famiglia Erinaceidae, spesso confuso con il porcospino (l’istrice). Il riccio è un animale notturno molto agile a dispetto dell’aspetto goffo e impacciato. Dinanzi ad un eventuale pericolo questo piccolo mammifero si immobilizza drizzando gli aculei sul dorso. Se un eventuale predatore lo tocca, si appallottola su se stesso, rendendosi inattaccabile. Questa tattica si rivela quasi sempre vincente, tranne quando il riccio viene attaccato dalle volpi, che urinando sull’animale appallottolato lo costringono a uscire dalla corazza, per poi ucciderlo mordendolo sul muso (una delle poche zone del corpo non ricoperte dagli aculei).
L’altro grande pericolo per i ricci sono le automobili: se se le vede di fronte questo animaletto non scappa ma si immobilizza e si appallottola venendo purtroppo spesso investito e ucciso.
Nella nostra selezione dei libri più belli sui ricci abbiamo inserito due testi che vi faranno innamorare di questi magnifici esserini: “25 grammi di felicità” e “Cuore di riccio”, scritti il primo dal veterinario Massimo Vacchetta insieme ad Antonella Tomaselli, il secondo dal solo Vacchetta.
Gli amanti degli animali e della natura non si perdano questi bellissimi libri, perfetti anche da regalare ai più piccoli: attraverso le storie di coraggio e di sofferenza dei ricci di cui il veterinario si è occupato, i bambini scopriranno quanto sia potente e catartico prendersi cura dei più deboli e degli indifesi.
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Contenuti
Cuore di riccio. Storia di una piccola maestra che mi ha insegnato il coraggio
25 grammi di felicità. Come un piccolo riccio può cambiarti la vita
Ninna. Il piccolo riccio con un grande cuore
Un riccio per amico
L’Isola dei Ricci
Il riccio nella nebbia. Ediz. a colori
Piccolo Riccio non vuole dormire. Ediz. a colori
Giardinaggio per animali
Il riccio
Molte persone confondono il riccio con il porcospino, ma è bene capire quali siano le differenze tra questi due animali: i ricci, anche quelli selvatici, sono infatti animaletti innocui per l’uomo, mentre i porcospini possono essere molto pericolosi se avvicinati troppo e incautamente.
Ricci e porcospini sono animali differenti, per dimensioni, dieta e tanto altro ancora.
Il riccio è un piccolo mammifero che pesa al massimo 1 Kg ed è lungo fino a 30 cm, l’istrice, invece, è molto più grosso: raggiunge i 60 cm di lunghezza pesa fino a 15 kg!
Altra differenza fisica notevole tra i due riguarda gli aculei che entrambi utilizzano come strumento di difesa, ma, che, mentre, nel riccio sono corti e distribuiti su quasi tutta la superfice dell’animale, quelli del porcospino sono molto più lunghi e ricoprono solo una parte del corpo dell’istrice.
I ricci sono animali principalmente insettivori: mangiano lombrichi, scarafaggi, formiche, raramente si nutrono di piccoli mammiferi e uova di uccelli. I porcospini, invece, sono vegetariani.
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