In questo articolo andremo a scoprire quali sono i migliori libri di Roger Penrose, premio Nobel per la Fisica 2020 per i suoi studi sui buchi neri.
Sir Roger Penrose è scienziato e cosmologo britannico di fama mondiale, vantando moltissimi contributi allo studio della cosmologia, della fisica-matematica e dei giochi matematici. Laureato a Cambridge, insegna ad Oxford.
Sono molti e divertenti gli aneddoti che circolano sulla sua amicizia con il collega di Oxford, l’astrofisico Stephen Hawking. E molte anche le collaborazioni in ambito accademico: circa i teoremi sulla singolarità, Penrose e Hawking si sono schierati, ad esempio, contro l’esistenza di una singolarità nuda (una singolarità isolata non circondata dall’orizzonte degli eventi). Nel 1988 Hawking e Penrose hanno ricevuto insieme il Premio Wolf per la fisica e sono coautori di diversi libri divulgativi tra cui “La natura dello spazio e del tempo. Che cosa la mente umana può comprendere dell’universo”, presente in questo post.
Ma gli interessi e i temi di ricerca di cui Roger si è occupato nel corso dei decenni sono di ampissima portata e spaziano dalla natura della mente umana a quella dell’universo intero.
Il modello della mente ideato da Penrose (con Stuart Hameroff) si chiama modello ORCH-OR (ORCHestrated Objective Reduction, “Riduzione oggettiva orchestrata”). L’Orchestrazione è intesa quella eseguita delle proteine di un ipotetico connettivo che dirigono la trasformazione quantistica dei microtubuli presenti nel nostro cervello. L’intuizione di base consiste, quindi, nel porre l’origine della coscienza non nella iterazione tra i neuroni ma in un certo processo di natura quantistica che avviene all’interno degli stessi.
Altro grande filone di ricerca su cui ha indagato il noto fisico teorico è la natura intrinseca dell’intelligenza artificiale e il confronto di questa con l’umana intelligenza. Per farsi un’idea, nella nostra selezione dei migliori libri di Roger Penrose abbiamo coerentemente inserito il suo primo libro sulla coscienza, “La mente nuova dell’imperatore” (1989), in cui vengono esposti i limiti teorici dell’AI.
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Contenuti
La strada che porta alla realtà. Le leggi fondamentali dell’universo
Numeri, teoremi & minotauri
La natura dello spazio e del tempo. Che cosa la mente umana può comprendere dell’universo
Consciousness and the Universe: Quantum Physics, Evolution, Brain & Mind
La mente nuova dell’imperatore
Shadows Of The Mind: A Search for the Missing Science of Consciousness
Cycles of Time: An Extraordinary New View of the Universe
Fashion, Faith, and Fantasy in the New Physics of the Universe
The Road to Reality: A Complete Guide to the Laws of the Universe
The Large, the Small and the Human Mind by Roger Penrose
A Los Alamos nel 1950 Enrico Fermi chiacchierando con i colleghi si chiese la storica domanda: “Dove sono tutti?” Questo è il paradosso di Fermi, che valuta la probabilità di entrare in contatto con forme di vita intelligente extraterrestre. L’esistenza di forme di vita aliena al pianeta Terra da sempre affascina l’uomo. Il dibattito tra scettici e non a riguardo è ancora aperto.
Se anche lo stesso Fermi ha sostenuto che: “Se gli alieni esistessero, senza dubbio dovrebbero esserci da qualche parte, data l’antichità e la vastità dell’universo, civiltà molto più avanzate della nostra, a quest’ora già avrebbero dovuto colonizzare la Galassia… Se non li abbiamo ancora visti, significa che non esistono.”
Un po’ tutti speriamo che prima o poi altre forme di vita entreranno in contatto con noi. Citando il celebre film Contact “se ci siamo solo noi sarebbe uno spreco di spazio!” Roger Penrose si riallaccia al paradosso di Fermi correlandolo alla sua cosmologia ciclica conforme (CCC) secondo cui, avendo l’universo un’età infinita, alcuni segnali nella radiazione cosmica di fondo potrebbero risalire a fonti di energia di civiltà aliene apparse prima del al Big Bang dell’attuale periodo dell’universo, civiltà lontanissime da noi nel tempo.
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