Le rune sono ciò che compone l’alfabeto runico, ovvero l’alfabeto delle antiche popolazioni germaniche come i norreni, gli angli e i goti. Le loro origini affondano nell’ignoto, anche se c’è chi presuppone che siano derivate da una scrittura facente parte dell’alfabeto italico, a propria volta derivato dall’etrusco.
Come è noto in passato (e ancora oggi) alle rune erano assegnate proprietà magiche, sia di tipo divinatorio (anche Tacito parla dei sortilegi e delle divinazioni attraverso le rune dei capi tribù germanici) che di tipo stregonesco. Tutto ciò è stato metabolizzato nella coscienza collettiva ed è riapparso, tra l’altro, nell’immaginario fantasy contemporaneo.
Di seguito riportiamo alcuni tra i migliori libri sulle rune disponibili in Italia per tutti coloro che volessero scoprire di più su questo affascinante alfabeto.
Cliccando sulle copertine si accede alle schede complete dei libri su Amazon, con tutti i dettagli e le recensioni dei lettori.
Contenuti
Runemal. Il grande libro delle rune
Runegaldr. Il potere delle Rune e la Via del Nord
Rune. Rituali di magia per il terzo millennio
Il potere delle rune. La conoscenza segreta dei saggi
Le rune e la kabbala
Rune vol. 1
Rune vol. 2
Rune vol. 3
Rune vol. 4
Rune vol. 5 (La divinazione runica)
Le rune nell’antica Germania
Molto spesso le rune venivano incise su strumenti o nel legno delle navi per assicurare virtù sovrannaturali a tali oggetti (un po’ come nelle tabellae defixionum greco-latine, ma con una funzione distinta) o, anche solo per indicarne il proprietario o il costruttore. Secondo alcuni linguisti si spiega così l’origine dei sostantivi della lingua inglese (book) e tedesca (Buch) che indicano il libro come materiale scrittorio: entrambi i termini, infatti, derivano dal germanico bôk-, che indica il legno di faggio (Buche, corrispondente al latino fagus) su cui le rune erano incise. Analogamente, il sostantivo tedesco Buchstabe (“lettera”) significa in origine “bastoncino di legno di faggio”. Secondo altri linguisti le parole Buch (“libro”) e Buche (“faggio”) non sono correlate.
Lascia un commento