Tra i tanti libri sui tarocchi attualmente in commercio in Italia, spesso sontuosamente illustrati, ve ne consigliamo 10 tra i più interessanti, scelti in modo da coprire diverse prospettive e diversi mazzi specifici. Includiamo nella lista dei manuali sui tarocchi classici, dei volumi sui tarocchi marsigliesi, ma anche dei testi sulla psicologia sottesa alla lettura delle carte (poiché il discorso del mito e dell’archetipo è fortissimo nei tarocchi, e non mancano ottimi volumi di psicologia che lo analizzano).
Un viaggio che inizia da L’enciclopedia dei tarocchi e prosegue tra volumi di lettura o di approfondimento fino ad arrivare ai Tarocchi di Crowley e al libro Lettura intuitiva dei tarocchi di Dario Nencini, per tutti coloro che sono affascinati dai tarocchi e vogliono imparare a leggerli e a farli o approfondirne il lato culturale ed esoterico.
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Contenuti
L’enciclopedia dei tarocchi
Gli arcani della vita. Una lettura psicologica dei tarocchi
La via dei tarocchi
I tarocchi marsigliesi per tutti
I tarocchi psicologici
Impara a leggere i Tarocchi: per esperti principianti (e per principianti esperti)
Tarocchi: tra ragione e intuizione
Tarocchi e parole magiche. Riti, formule e modalità di lettura
Tarocchi – La previsione dell’avvenire: Cartomanzia Pratica
I tarocchi degli angeli. Libro e 78 carte
I tarocchi di Crowley
Lettura intuitiva dei tarocchi
Dove e quando nacquero i tarocchi
I tarocchi sono un mazzo di carte da gioco, generalmente composto da 78 carte utilizzate per giochi di presa, la cui origine risale alla metà del XV secolo nell’Italia settentrionale. Si diffusero in varie parti d’Europa e raggiunsero il periodo di maggior diffusione a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, dopodiché il loro uso è andato calando.
A partire dalla fine del XVIII secolo i tarocchi furono associati alla cabala e ad altre tradizioni mistiche. Lo sviluppo di queste teorie fu avviato dal massone francese Antoine Court de Gébelin, che senza alcuna base storica fece risalire i tarocchi all’Antico Egitto, ed ebbe nuovo impulso nella metà dell’Ottocento con l’occultista Eliphas Lévi, che indicò la loro origine nella Cabala ebraica. Negli anni a cavallo tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento le dottrine esoteriche sui tarocchi furono fissate definitivamente dagli occultisti francesi Papus (pseudonimo di Gérard Encausse) e Oswald Wirth in una serie di celebri opere ancora in auge. Nei primi decenni del Novecento la “Scuola francese dei Tarocchi” cominciò ad essere soppiantata dalla “Scuola inglese” nata in seno all’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata.
Onorato di essere in questa classifica.
“Lettura intuitiva dei tarocchi” da quello che ho visto nei feedback delle persone che mi hanno scritto è un libro che parla direttamente al lettore e risponde perfettamente alla domanda che gli viene fatta.
(Vorrei leggere le mail cestinate di chi non ha cliccato il tasto invio per non offendermi! )
Grazie dal cuore.
È un libro che parla direttamente all’interessato, Preciso, pulito, senza inutili fronzoli. Centra il cuore della tematica scelta e dona spunti di riflessione
Dario ma i tarocchi che usi tu dove si trovano perché vorrei acquistarli insieme al libro. Grazie Ornella