In questo articolo andremo a scoprire quali sono i migliori libri di psicoterapia o terapia breve strategica (TBS), un approccio innovativo alla terapia psicologica, analizzandone l’evoluzione attraverso gli scritti dei maggiori esponenti di questo tipo di psicoterapia, da Paul Watzlawick a Giorgio Nardone.
La TBS è un approccio psicoterapeutico che nasce dagli esiti delle ricerche del gruppo di Palo Alto, poi sviluppatosi fino a diventare un vero e proprio “modello” terapeutico da Paul Watzlawick e dall’italiano Giorgio Nardone, suo allievo ed erede, che negli anni ha costruito un efficace protocollo di intervento clinico per la cura dei disturbi ossessivo-compulsivi e dei disturbi alimentari, come l’anoressia.
La particolarità che differenzia la terapia breve strategica da altre forme di terapia, come la sistemico-relazionale e la cognitivo-comportamentale, è l’uso terapeutico della dialettica e della logica non ordinaria, dell’uso di stratagemmi e modalità non convenzionali nella cura dei disagi psicologici, anche gravi.
Altra caratteristica delle terapie di stampo strategico è il forte legame con la filosofia costruttivista: ogni singola persona ha un proprio sistema di percezione e cognizione del mondo e, di conseguenza, un proprio modo di reagire alla realtà.
Capire quale sia il tipo di schema percettivo e di conseguenza lo schema reattivo del paziente è il primo degli step necessari per procedere con la terapia. Il terapeuta agisce attivamente su tali dinamiche, assegnando dei “compiti” all’assistito, che a volte sembreranno paradossi ma che il paziente dovrà seguire scrupolosamente.
La TBS, insomma, per essere efficace, cerca di capire come funziona mentalmente una persona per poi agire modificando gli schemi mentali che risultano disfunzionali.
Una volta capiti gli atteggiamenti e i pensieri che intrappolano la psiche del paziente e sono la cura dei sintomi del suo malessere psicologico il terapeuta utilizza la dialettica per modificarli e ottenere un cambiamento di tipo adattativo, duraturo nel tempo.
Altro pregio della TBS risiede nel numero ridotto di sedute (solitamente oscillano dalle 20 alle 7) previste per ottenere i risultati previsti. A differenza di altre psicoterapie, come quella psicodinamica, la terapia strategica ha come punto di forza la “brevità”, non prevede di fatto un numero sfiancante, psicologicamente ed economicamente, di sedute per il paziente.
Abbiamo deciso di aprire la nostra carrellata sui migliori libri di psicoterapia o terapia breve strategica (TBS), con il testo “Terapia breve strategica”, di Paul Watzlawick e Giorgio Nardone, una lettura indispensabile per chi si accinge a studiare questo efficace approccio terapeutico.
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