Per tutti coloro che vogliono addentrarsi nella produzione letteraria di José Saramago, ecco tutti i libri del grande scrittore portoghese divisi tra romanzi, racconti, saggistica/memorie e poesia e teatro, con delle brevi descrizioni di ciascun volume.
All’interno di ogni sezione i volumi sono presentati in ordine cronologico di pubblicazione. In fondo all’articolo trovate invece una biografia sintetica di Saramago, vincitore, lo ricordiamo, del Premio Nobel per la letteratura nel 1998.
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Contenuti
Romanzi
Edito da Feltrinelli Editore nel 2011 • Pagine: 235 • Compra su Amazon
La voce narrante è un pittore che conosciamo solo per la sua iniziale, H., privo di qualsiasi talento, un ritrattista ufficiale che entra in crisi comprendendo finalmente che la sua non è affatto "arte" ma una forma di schiavitù al potere. Da quel momento sarà la scrittura - e quindi la calligrafia - a dover trasmettere quanto fino ad allora passava attraverso la pittura. Nella migrazione da una forma d'arte all'altra, dalla pittura alla calligrafia, dalle immagini alla rappresentazione verbale, si snoda la storia della crisi di un uomo e di un paese, un percorso che simbolicamente si conclude il giorno della definitiva caduta del regime fascista portoghese.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2010 • Pagine: 314 • Compra su Amazon
Nella regione portoghese dell'Alentejo per tutto il Novecento, dalle prime occupazioni delle terre fino alla Rivoluzione dei garofani, l'economia latifondista ha segnato la vita degli umili braccianti, con una lunga catena di soprusi e prevaricazioni. A questa grande Storia è intestricabilmente legata la storia minore e marginale, ma emblematica, di una famiglia di contadini: i Mau-Tempo, le cui stesse origini sono connesse a un'antica violenza e sulla quale continuano ad abbattersi prepotenza e sfruttamento. La narrazione ne segue lungo quattro generazioni l'esistenza fatta di sacrifici e fatica, ma anche di passioni, aspirazioni, lotte, sconfitte. È una saga di vinti, l'emozionante epopea di tutta una classe sociale. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli nel 2017 • Pagine: 319 • Compra su Amazon
Nel Portogallo del primo Settecento dominato da Inquisizione e auto da fé, incrociano i loro destini personaggi opposti e complementari: Giovanni V re di Portogallo, che per la grazia ricevuta di un erede avvia la faraonica costruzione del convento di Mafra; padre Bartolomeu Lourenco de Gusmào, che mescola scienza e misticismo nel progetto di vincere la gravità con una macchina per volare; Baltasar Mateus il Sette-Soli, ex soldato monco di una mano; Blimunda la Sette-Lune, giovane dotata di poteri occulti che a Baltasar si lega di tenacissimo amore; e il musicista Domenico Scarlatti. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2010 • Pagine: 361 • Compra su Amazon
Nel 1936, mentre all'orizzonte si preannuncia la seconda guerra mondiale, scoppia la guerra di Spagna. In quello stesso fatidico 1936 muore Ricardo Reis, solo un anno dopo la scomparsa del suo inventore, Fernando Pessoa. Reis è infatti uno dei tanti eteronimi di Pessoa, che ne aveva immaginato l'ideale biografia e gli aveva attribuito come poeta classicistiche odi oraziane, ma non gli aveva dato carne e sentimenti. Cosa che invece compie Saramago, che lo fa tornare dal volontario esilio in occasione della morte del suo creatore... → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2010 • Pagine: 285 • Compra su Amazon
A Cerbère, sui Pirenei Orientali, improvvisamente la terra si spacca, seminando panico e terrore tra gli abitanti. Non si sa per causa di chi o di che cosa, ma ben presto si crea lungo tutto il confine tra Francia e Spagna una frattura così profonda che la Penisola iberica resta disancorata dal continente europeo e, trasformatasi in un'enorme zattera di pietra, inizia a vagare nell'Oceano Atlantico, verso altri orizzonti e un ignoto destino. Sulla zattera, che rischia di speronare le Azzorre, i protagonisti sono costretti a fare i conti con la loro favolosa e fatale condizione di naviganti, in un clima di sospesa magia, tra eventi miracolosi e oscuri presagi. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli nel 2017 • Pagine: 350 • Compra su Amazon
Il correttore di bozze Raimundo Silva si trova a revisionare la "Storia dell'assedio di Lisbona" del 1147, un libro che ricostruisce il tentativo del re Alfonso Henriques di riconquistare i territori portoghesi sottratti dai mori più di trecento anni prima, per dar vita così al futuro regno del Portogallo. Durante l'assedio passano da Lisbona i crociati, provenienti dal Nord e diretti in Terrasanta. Re Alfonso chiede loro aiuto nella conquista della città. Raimundo Silva, cedendo a un improvviso quanto inspiegabile impulso, aggiunge un "non" al testo originale. I crociati "non" aiuteranno i portoghesi; mutando così di segno la storia ufficiale del Portogallo con un semplice tratto di penna. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2014 • Pagine: 352 • Compra su Amazon
Nella sua potente riscrittura della storia evangelica, Saramago narra di un Gesù Cristo in tutto e per tutto umano. Il figlio di Dio incarna così i dubbi e le sofferenze propri della condizione universale dell'uomo. Dalla nascita a Betlemme alla morte sul Golgota, affronta le medesime esperienze descritte nel Vangelo, però secondo una prospettiva terrena, forte di spirito critico, senso logico e pietà. Non c'è fede nei miracoli, bensì coscienza di essere in balìa della volontà di potenza di un Dio padre distante e indifferente al dolore che provoca. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2013 • Pagine: 288 • Compra su Amazon
In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione perde la vista per un'inspiegabile epidemia. Chi viene colpito dal male è come avvolto in una nube lattiginosa. Le reazioni psicologiche sono devastanti, l'esplosione di terrore e di gratuita violenza inarrestabile, gli effetti della patologia sulla convivenza sociale drammatici. La cecità cancella ogni pietà e fa precipitare nella barbarie, scatenando un brutale istinto di sopravvivenza. Nella forma di un racconto fantastico, Saramago disegna con maestria, essenzialità e nettezza la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose razionalmente, artefice di abbrutimento, crudeltà, degradazione. Ne risulta un avvincente romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, il potere e la sopraffazione. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2010 • Pagine: 219 • Compra su Amazon
Due sono i luoghi attorno a cui ruota il romanzo: l’Anagrafe e il Cimitero Generale di una città senza nome. Nel primo sono ospitati tutti, vivi e morti, i cui nomi sono lì raccolti assieme, rispettivamente negli schedari dei viventi e dei defunti. Trasferire i nomi da un archivio all’altro in caso di trapasso è compito degli impiegati dell’Anagrafe, nei cui uffici tutto viene fatto ancora a mano e il lavoro è organizzato secondo una rigida burocrazia e gerarchia. Al Cimitero, invece, stanno i soli defunti con tutti i loro nomi incisi sulle lapidi. Protagonista della storia è il Signor José, l’unica persona ad avere un nome proprio nel romanzo, uno scapolo che lavora come scritturale ausiliario della Conservatoria Generale dell’Anagrafe. Oscuro impiegato ligio al dovere, ama collezionare articoli o schede anagrafiche di personaggi famosi, ma un giorno si imbatte nella scheda di una donna sconosciuta che cattura la sua l’attenzione e gli muta radicalmente la vita. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2016 • Pagine: 352 • Compra su Amazon
La vicenda è incentrata su una onesta famiglia di artigiani composta da Cipriano Algor, vasaio, la figlia Marta e il genero Marçal, guardiano in prova presso il Centro, un luogo misterioso, fulcro di ogni attività economica e amministrativa. La vita procede normalmente, con il vasaio che consegna a scadenze regolari le sue stoviglie al magazzino del Centro, finché un giorno, inaspettatamente, il Centro annulla il suo ordine per le ceramiche, gettando Cipriano nell’angoscia di un futuro improvvisamente incerto. A quel punto padre e figlia decidono di cimentarsi in un nuovo progetto: delle statuette d’argilla raffiguranti diversi personaggi. Contro ogni previsione, il Centro accetta di comprarle. Ma, altrettanto rapidamente, l’ordine viene annullato... → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2018 • Pagine: 272 • Compra su Amazon
Protagonista del romanzo è un professore di Storia di scuola media dal nome altisonante, Tertuliano Máximo Afonso. Separato dalla moglie senza ricordare né perché si fosse sposato né perché avesse divorziato, questi incontra grandi difficoltà nelle relazioni col prossimo. Lo si può definire un depresso. Conduce una vita solitaria e noiosa, fino al giorno in cui non scopre una cosa incredibile. Dietro consiglio di un collega, noleggia una commedia leggera in videocassetta, ed eccolo faccia a faccia con una comparsa che, ben più che somigliargli, è proprio lui. Un autentico doppio, la cui esistenza sconvolge quella di Tertuliano, che da quel momento fa di tutto per scoprire chi sia quell’attore, cosa faccia, che storia abbia, sprofondando così in una realtà parallela... → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2011 • Pagine: 302 • Compra su Amazon
Cosa succede a un paese se alle elezioni i cittadini decidono in massa di votare scheda bianca? Quali ingranaggi vengono sollecitati fino alla rottura, quali contromisure andranno messe in atto? Se lo chiede José Saramago con questo straordinario romanzo, avvincente come un giallo e penetrante come un'analisi (fanta)politica. L'ipotesi più accreditata è che ci sia un legame fra questa "rivolta bianca" e l'epidemia di cecità che, solo quattro anni prima, si era diffusa come la peste. Gli indimenticabili protagonisti di "Cecità" fanno quindi ritorno, per condurci in un viaggio alla scoperta delle radici oscure del potere. Un viaggio che ci fa gettare uno sguardo nuovo e spietato sui meccanismi del mondo nel quale esercitiamo (o crediamo di esercitare) ogni giorno la nostra libertà. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2013 • Pagine: 224 • Compra su Amazon
Un Paese senza nome, 31 dicembre, scocca la mezzanotte. E arriva l’eternità, nella forma più semplice e quindi più inaspettata: nessuno muore più. La gioia è grande, la massima angoscia dell’umanità sembra sgominata per sempre. Ma non è tutto così semplice: chi sulla morte faceva affari per esempio perde la sua fonte di reddito. E cosa ne sarà della Chiesa, ora che non c’è più uno spauracchio e non serve più nessuna resurrezione? I problemi, come si vede, sono molti e complessi. Intanto la morte, con fattezze di donna, segue i suoi imprendibili ragionamenti: dopo sette mesi annuncia, con una lettera scritta a mano, affidata a una busta viola e diretta ai media, che sta per riprendere il suo usuale lavoro... → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2015 • Pagine: 208 • Compra su Amazon
Un elefante di nome Salomone attraversa a piedi mezza Europa, da Lisbona alla Spagna e poi da Genova fino a Vienna, come regalo di nozze di João III, re del Portogallo, all’arciduca austriaco Massimiliano II. L’episodio storico del XVI secolo fornisce lo straordinario innesco narrativo per José Saramago per creare una grande avventura in cui sono percorse le strade del continente al seguito di Salomone: eserciti bislacchi, prepotenti figure di sangue blu, sacerdoti che a seconda delle circostanze esorcizzano l’elefante oppure ne supplicano il miracolo, in un’età che passerà alla storia come quella della Controriforma, ma anche cavalli, buoi e contadini. Su tutti si staglia la figura di Subhro, il conducente oltre che amico dell’elefante, che con il suo straordinario acume riesce a cavarsela sempre per il meglio, deridendo ogni volta le inutili arroganze del potente di turno. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2015 • Pagine: 144 • Compra su Amazon
José Saramago torna a occuparsi esplicitamente di religione con una prova narrativa impeccabile per stile e ironia. Se in passato il premio Nobel portoghese ci aveva dato la sua versione del Nuovo Testamento, ora si cimenta con l’Antico. E per farlo, sceglie il personaggio più negativo, colui che uccide suo fratello: Caino. Capovolgendo la prospettiva tradizionale, Saramago ne fa un essere umano né migliore né peggiore degli altri. Al contrario, il dio che viene fuori dalla narrazione è un dio malvagio, ingiusto e invidioso, che non sa veramente quello che vuole e soprattutto non ama gli uomini. È un dio che rifiuta, apparentemente solo per capriccio e indifferenza, l’offerta di Caino, provocando così l’assassinio di Abele. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2013 • Pagine: 336 • Compra su Amazon
L’azione si svolge a Lisbona a metà del XX secolo, in un palazzo di un quartiere popolare dove vivono sei famiglie. Su questa scena si animano personaggi minati da tristezza e rimpianto le cui esistenze paiono ravvivarsi solo per l’improvvisa eco di un concerto di musica classica trasmesso alla radio; o per l’instancabile elaborazione delle strategie, fatte di piccole ipocrisie e compromessi, con cui si tenta di fugare la minaccia dell’indigenza o di realizzare le aspirazioni conformiste della piccola borghesia. Un universo circoscritto di mantenute, mogli tradite, uomini sconfitti che hanno rinunciato al futuro a cui fanno da contrappunto gli inserti del diario di una giovane sognatrice, vittima di una vicenda dalla morbosità inaspettata, o ancora le pagine di grande letteratura disseminate di lunghe citazioni; ma soprattutto, gli ideali del protagonista Abel, giovane intellettuale libertario. → Leggi un estratto
Edito da Feltrinelli Editore nel 2016 • Pagine: 112 • Compra su Amazon
Artur Paz Semedo, impiegato di una storica fabbrica d’armi, le Produzioni Bellona S.A., e intenditore di film bellici, viene profondamente colpito da alcune commoventi immagini de L’Espoir, di André Malraux, cui assiste casualmente. La successiva lettura del libro, che pare già provocare un’impercettibile incrinatura nelle sue certezze di amante appassionato delle armi da fuoco, e, poco dopo, il suggerimento della ex moglie Felícia, una pacifista convinta, di investigare negli archivi dell’azienda per scoprire se le Produzioni Bellona S.A. abbiano mai venduto armamenti ai fascisti lo avviano verso un’avventura che purtroppo non sapremo, pur potendolo immaginare da fedeli lettori di José Saramago, fin dove lo avrebbe condotto.
Racconti
Edito da Feltrinelli Editore nel 2014 • Pagine: 144 • Compra su Amazon
E se gli oggetti sfuggissero alla loro natura di muti testimoni, per diventare diversamente protagonisti, soggetti dotati di un proprio pensiero e proprie capacità decisionali? Nell’immaginario surreale di José Saramago può succedere. Gli effetti di questo spostamento onirico sono straordinari. Gli oggetti assumono una personalità e un’inedita moralità, ribellandosi ai loro proprietari e guidandoli in comportamenti bizzarri e autolesionistici. Nei racconti di questo libro – raccolti nel 1978 – l’epidemia di indipendenza delle cose si diffonde e si radicalizza. In Sedia la protagonista è una sedia occupata da un uomo che al rallentatore viene indotto a cadere. In Embargo invece, un racconto ambientato ai tempi del blocco petrolifero sancito dai paesi arabi, l’auto utilizzata da un comune impiegato per andare a lavorare diventa protagonista.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2015 • Pagine: 48 • Compra su Amazon
Un uomo ottiene dal re una caravella per partire alla ricerca di un’isola sconosciuta, che ancora non compare sulle carte geografiche. Alla ricerca si unisce la donna delle pulizie del palazzo del re. Un’incantevole favola d’amore, magistralmente sospesa tra realtà e sogno. “Tutte le isole, anche quelle conosciute, sono sconosciute finché non vi si sbarca.”
Edito da Feltrinelli Editore nel 2018 • Pagine: 24 • Compra su Amazon
“Il lucertolone” è una storia breve inclusa in Di questo mondo e degli altri, volume che riunisce le cronache scritte da José Saramago per il quotidiano “A Capital” e il settimanale “Jornal do Fundão” all’inizio degli anni settanta. La storia racconta dell’apparizione nel quartiere del Chiado, al centro di Lisbona, di una misteriosa lucertolona, la cui presenza sorprende i passanti e mobilita i pompieri, l’esercito e l’aviazione. Con un stile chiaro e preciso, la favola offre una pluralità di direzioni capaci di catturare i lettori di tutte le età. Questa edizione è arricchita con le xilografie del maestro J. Borges.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2011 • Pagine: 31 • Compra su Amazon
ADATTO AI BAMBINI. "Le storie per l'infanzia devono essere scritte con parole molto semplici, perché i bambini sono ancora piccoli, e quindi conoscono poche parole e non amano usare quelle complicate. Magari sapessi scrivere storie così, ma non sono mai stato capace di imparare, e mi dispiace. E poi, bisogna saper scegliere le parole, occorre un certo non so ché per raccontare, una maniera molto diretta e molto chiara, una pazienza infinita. E a me manca quanto meno la pazienza, cosa di cui chiedo scusa. Se avessi tutte queste qualità, potrei raccontare, nei particolari, una storia bellissima che un giorno ho inventato..." (José Saramago) Età di lettura: da 5 anni.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2013 • Pagine: 208 • Compra su Amazon
“Il mondo e quanto esso contiene non è poi quel poco che la gente chiede” Di questo mondo e degli altri raccoglie gran parte dei testi dei due libri di cronache scritte da José Saramago tra il 1968 e il 1969 per i giornali di Lisbona “A Capital” e “Jornal do Fundão”, pubblicati rispettivamente nel 1971 e nel 1973. Sono settantatré racconti che descrivono quasi tutti episodi di vita reale vissuta da Saramago, in cui il grande scrittore lusitano alterna diversi registri narrativi.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2018 • Pagine: 160 • Compra su Amazon
“Di questo mondo e degli altri” raccoglieva una parte delle cronache scritte da Saramago tra il 1968 e il 1969 per i giornali di Lisbona “A Capital” e “Jornal do Fundão”. Le cronache sono, come è noto, il primo regolare esercizio della prosa del futuro Nobel. Valeva dunque la pena di continuare, con l’integrazione di quelle “storie” non contemplate nella precedente raccolta, quella straordinaria avventura, quel singolare viaggio, fino al termine, attraverso il mondo dei ricordi che l’autore ha fissato sulla carta, “perché non si perda nulla di quei minuti d’oro, ore che risplendono come soli nel cielo tumultuoso e immenso che è la memoria. Cose che sono anche, con il resto, la mia vita”.
Saggistica e memorie
Edito da Feltrinelli Editore nel 2017 • Pagine: 208 • Compra su Amazon
Per le furibonde polemiche suscitate dalla pubblicazione del suo libro "Il vangelo secondo Gesù Cristo" apparso nel 1991, José Saramago decise di trasferirsi, in una sorta di autoesilio, dal Portogallo a Lanzarote, nelle Canarie. Qui il grande scrittore lusitano comincia a tenere negli anni tra il 1993 e il 1997 una sorta di diario quotidiano, che andrà a confluire nei "Quaderni di Lanzarote". Lettere indirizzate alla moglie Pilar, agli amici più stretti e agli scrittori incontrati nel corso di una vita letteraria, che hanno la forza di disegnare un vero e proprio universo sentimentale, dove traspare la sua vena più personale e riservata.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2018 • Pagine: 176 • Compra su Amazon
"Mi hanno detto di avermi riservato uno spazio nel blog, dove posso scrivere qualunque cosa, commenti, riflessioni, semplici opinioni su questo e quello, insomma tutto ciò che mi capita a tiro. Molto più disciplinato di quanto comunemente appaia, ho risposto loro che, sissignore, lo farò a patto che non si pretenda per questo "Quaderno" l’assiduità che avevo imposto a me stesso per gli altri. Dunque, per quel che può valere, contino pure su di me” (José Saramago). Il commentario politico, umano e letterario di José Saramago scritto sul suo blog tra il 2008 e il 2009.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2019 • Pagine: 272 • Compra su Amazon
L’andamento apparentemente disordinato e frammentario dei testi raccolti è scontato, considerata la loro natura diaristica e il ventaglio amplissimo degli argomenti trattati. Ciononostante, risulta agevole e allo stesso tempo intrigante ricostruire i fili che uniscono l’uno all’altro, come in una fitta ragnatela, i temi che animano la scrittura di questo autentico genio della letteratura. Ad apertura e a chiusura, il dato meteorologico sembra offrire la cornice entro cui sistemare la collezione di interventi, riflessioni, tranche de vie, ricordi ed effemeridi che si dipanano in forma rizomatica.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2015 • Pagine: 144 • Compra su Amazon
Una scrittura sensibile e delicata che racconta i suoni del vento e dell’acqua, materializza il greto argilloso del fiume e le tinte di una campagna disseminata di olivi. E poi restituisce i sogni e i colori della vita quotidiana di un ragazzino nel Portogallo degli anni trenta, e le prime esperienze sessuali dell’adolescenza tra piccole proibizioni ed episodi gustosi. Ecco i ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza di Saramago, ma anche del suo cognome, bizzarramente affibbiatogli da un impiegato dell’anagrafe ubriaco.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2015 • Pagine: 480 • Compra su Amazon
"Questo Viaggio in Portogallo è una storia. Storia di un viaggiatore all'interno del viaggio da lui compiuto, storia di un viaggio che in se stesso ha trasportato un viaggiatore, storia di un viaggio e di un viaggiatore riuniti nella fusione ricercata di colui che vede e di quel che è visto... Prenda il lettore le pagine che seguono come sfida e invito. Faccia il proprio viaggio secondo un proprio progetto, presti minimo ascolto alla facilità degli itinerari comodi e frequentati, accetti di sbagliare strada e di tornare indietro, o, al contrario, perseveri fino a inventare inusuali vie d'uscita verso il mondo. Non potrà fare miglior viaggio." Una "guida" anomala che va oltre la geografia di un paese amato, per addentrarsi nella psicologia di un popolo.
Poesia e teatro
Edito da Feltrinelli Editore nel 2017 • Pagine: 336 • Compra su Amazon
Saramago nasce come poeta. Il suo esordio sulla scena letteraria avviene nel 1966 con la pubblicazione della sua prima raccolta di poesie. Ha così inizio un’operazione di scavo importante della parola, che lo condurrà in seguito a un’interessante sperimentazione sulla struttura della frase e la punteggiatura: “E ci sono poeti che sono artisti / e lavorano i loro versi / come un falegname le tavole!”. Tra gli echi delle sue ispirazioni letterarie – Gogol’, Kafka e Pessoa – si fa strada così una poetica che è volta a restituire nuova dignità all’uomo, vero filo rosso di tutta l’estetica di Saramago.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2013 • Pagine: 80 • Compra su Amazon
“Ho cercato di esprimere in questi poemi l’angoscia, la paura, e anche la speranza di un popolo oppresso che a poco a poco vince la rassegnazione e organizza la resistenza fino alla battaglia decisiva e alla ripresa della vita, pagata al prezzo di migliaia di morti.”La grande “epica per aforismi” del premio Nobel portoghese. Un racconto di lotta per la libertà che si ispira alla rivoluzione dei Garofani ma va oltre, verso la lotta di tutti i popoli, in tutti i tempi.
Edito da Baroni nel 2002 • Pagine: 64 • Compra su Amazon
Pubblicato in Italia dall'editore Baroni nel 2002, attualmente non facilissimo da reperire, ma lo si può ordinare in diversi store online.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2011 • Pagine: 268 • Compra su Amazon
La produzione teatrale di José Saramago è animata dallo stesso intreccio di poesia, lucidità e potenza che ha reso inconfondibile il suo profilo di narratore. "La notte" segue una redazione di giornale messa in subbuglio, nel Portogallo del 1974, da quella Rivoluzione dei Garofani che fu centrale nella vita stessa dell'autore. "Cosa ne farò di questo libro?" ci fa fare un salto all'indietro di quattro secoli per ritrovarci nel Portogallo del Cinquecento e seguire le peripezie di Luís Vaz de Camões, il più grande poeta lusitano, nel tentativo di dare alle stampe il suo capolavoro I Lusiadi. "La seconda vita di Francesco d'Assisi" fa tornare il grande santo fra i vivi (e nel mondo contemporaneo) per mostrarcelo alle prese con grosse incomprensioni con lo stesso ordine da lui fondato. "In Nomine Dei" vede ancora la religione come protagonista ma si sposta nella Münster del XVI secolo, dove protestanti e cattolici lavano nel sangue degli auto da fé le loro divergenze dottrinali.
Edito da Feltrinelli Editore nel 2012 • Pagine: 86 • Compra su Amazon
Una giocosa variazione sul mito di Don Giovanni, una grande ri-creazione d’autore.“Vero è che avevo sempre pensato che Don Giovanni non poteva essere tanto cattivo come nel tempo lo avevano dipinto da Tirso de Molina in poi, né Donna Anna e Donna Elvira delle creature tanto innocenti, per non parlare del Commendatore, puro ritratto di un onore sociale offeso, né di un Don Ottavio che a stento riesce a dissimulare la vigliaccheria sotto le affabili battute che va via via declamando nel testo di Lorenzo da Ponte. Azio Corghi insisteva, insisteva, e allora, come ultima possibilità, attirato dalla sfida, ma nello stesso tempo intimidito dalla responsabilità dell’impresa, gli dissi che se mi fosse venuta un’idea, una buona idea, ci avrei provato. Passava il tempo, passavano i mesi, con Azio che domandava, e finalmente l’idea è nata.” (Saramago)
NOTA: come gli appassionati sapranno diversi volumi dell’autore sono in bilico tra una sezione e l’altra (tra racconti e saggistica, per esempio), tuttavia ci è parso comunque utile dare un’organizzazione di fondo a tutte le opere.
José Saramago: cenni biografici
José de Sousa Saramago (nato ad Azinhaga nel 1922 – e morto a Tías nel giugno 2010) è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo e poeta insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1998. Il padre, agricoltore, divenne poliziotto dopo il trasferimento della famiglia a Lisbona, nel 1924. Il fratello minore di José morì all’età di due anni. In seguito a problemi economici Saramago dovette lasciare gli studi presso l’istituto tecnico e dopo una serie di lavori saltuari lavorò per molti anni nell’editoria, sposando poi, nel 1944, Ida Reis, dalla quale ebbe la sua unica figlia, Violante. Saramago si dedicò in toto alla scrittura solo dal 1974, dopo la rivoluzione dei garofani, e il successo internazionale arrivò negli anni 90. L’accademia gli assegnò il Nobel nel 1998 poiché “con parabole, sostenute dall’immaginazione, dalla compassione e dall’ironia [Saramago] ci permette continuamente di conoscere realtà difficili da interpretare”.
Avrei voluto dare una valutazione migliore all’articolo ma non mi è stato concesso(?) . Saramago mi piace moltissimo e in questo articolo mi è stato di grande aiuto.