In questo articolo scopriremo quali sono i migliori libri di semiotica, la “scienza generale dei segni”.
La parola semiotica deriva dal greco “σημεῖον”, tradotto in italiano “segno”, e identifica quella branca della filosofia del linguaggio che studia i fenomeni di significazione.
La semiotica, cioè, si occupa dei segni e del modo in cui questi acquistano un certo significato. Questa disciplina è oggi suddivisa in tre settori principali che sono la pragmatica, la semantica e la sintattica. La filosofia occidentale vanta una grande tradizione su quelle che sono le speculazioni filosofiche sul segno e sul significato ad esso relativo, anche se una vera e propria teoria della significazione sarà successiva ad Aristotele e Platone.
Storicamente possiamo parlare di una teoria del segno con Agostino d’Ippona che pone il segno all’interno di una concezione di tipo inferenziale. Speculazioni sulla semiotica attraverseranno la storia della filosofia da Francis Bacon, John Locke, Cartesio e Leibniz fino alle riflessioni contemporanee di Peirce e Sebeok.
Oggi con la parola semiotica identifichiamo oggi non solo le prospettive filosofiche del passato che hanno volto lo sguardo sulla disciplina ma soprattutto tutte le idee generali teoriche e di metodo ad essa correlate. Ovvero la “semiotica generale”, come è stata definita dal nostro Umberto Eco, che ha proposto un nuovo paradigma teorico unificato per la materia nel “Trattato di semiotica generale” del 1975, un testo fondamentale per chi si approccia a questi studi e che troverete in coda alla nostra selezione dei migliori libri e manuali di semiotica.
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Contenuti
Manuale di semiotica
La struttura assente. La ricerca semiotica e il metodo strutturale
Semiotica del testo letterario. Teoria e analisi
Capire la semiotica
Semiotica della pubblicità
Introduzione alla semiotica dei nuovi media
Teorie di genere: Femminismi e semiotica
Spot. Analisi semiotica dell’audiovisivo pubblicitario
Che cos’è la semiotica della fotografia
Semiotica dei colori
Semiotica e design
Semiotica del testo giornalistico
Semiotica della cultura
Che cos’è la semiotica visiva
Un nuovo trend all’interno della ricerca del settore è la semiotica cognitiva.
Questo innovativo campo di studio profondamente interdisciplinare indaga quella che è la creazione di significato, applicando ed integrando metodi e teorie prese dalle ultime ricerche nell’ambito dell’antropologia, della linguistica, della psicologia e delle scienze cognitive e computazionali.
Ad esempio, nella semiotica cognitiva, si fa grande utilizzo dell’analisi concettuale e testuale e delle indagini sperimentali ed etnografiche.
Tra quelli che sono gli strumenti di analisi integrati dalle scienze cognitive alla logica della narrazione e allo storytelling spiccano gli ultimi risultati delle ricerche che indagano il modo in cui le storie rappresentano uno strumento per il pensiero e per l’organizzazione cognitiva dell’esperienza, il modo in cui la narratività trasforma il modo in cui pensiamo la cognizione stessa.
Cari amici, devo protestare: perché non si parla di semiotica dell’educazione?
Mi sono laureato in Scienze pedagogiche con una tesi su Prolegomeni fondativi ad una semiotica dell’educazione con il professore Mario Gennari della Scuola di Scienze Sociali dell’Università di Genova (ed autore di Pedagogia e semiotica, La Scuola, Brescia 1984).
A maggio scorso ho pubblicato il volume Introduzione alla Semiotica dell’educazione (Aracne, Roma)