In questo articolo scopriremo quali sono i migliori libri e manuali di urbanistica e diritto urbanistico ad oggi disponibili.
Quando si sente parlare di urbanistica e competenze urbanistiche si intende essenzialmente quella materia che si occupa dello studio, in senso lato appunto, del territorio antropizzato. Il diritto urbanistico, invece, è quel settore specialistico afferente al diritto amministrativo, che regola e disciplina la pianificazione degli spazi urbani.
Scopo primario del diritto urbanistico è improntare la collettività ad un uso razionale del territorio urbano ed extraurbano, ponendo delle prescrizioni e dei vincoli da rispettare, vincolando, ad esempio, l’attività edificatoria a delle norme specifiche. Ogni comune italiano, infatti, deve adottare un piano urbanistico in grado di indicare con precisione dove è possibile costruire e cosa è possibile costruire.
Nella nostra selezione sui migliori libri e manuali di urbanistica e diritto urbanistico troverete i testi da studiare e i migliori volumi da consultare per padroneggiare la materia. E si tratta di discipline fondamentali per la collettività: all’urbanistica e al diritto urbanistico, infatti, spettano funzioni fondamentali per la regolamentazione del territorio.
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Contenuti
Diritto urbanistico
Trattato di diritto del territorio
Manuale di urbanistica. Strumenti urbanistici, tecnica, disciplina legislativa, procedure e giurisprudenza
I reati urbanistico-edilizi
Nuovo Pregeo 10.6 e il catasto terreni
Compendio di diritto dell’urbanistica. Con aggiornamento online
Diritto urbanistico e delle opere pubbliche
Compendio di diritto urbanistico
Tecniche urbanistiche
Codice di edilizia e urbanistica
Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma
Progettazione urbanistica
L’arte di costruire le città. L’urbanistica secondo i suoi fondamenti artistici
Grazie alle norme urbanistiche vigenti le autorità stanno provvedendo, nel tempo, all’abbattimento dei tanti, troppi, ecomostri presenti nel nostro territorio. La parola ecomostro è stata coniata da Legambiente e indica quella costruzione edilizia considerata incompatibile con l’ambiente naturale circostante. Tra questi edifici ricordiamo Punta Perotti a Bari, edificato sul lungomare della città nel 1995, trecentomila metri cubi di cemento in riva al mare. Oggi non esiste più, è stato abbattuto. Altro complesso edilizio considerato un ecomostro sono le vele di Scampia, costruite nell’omonimo quartiere di Napoli tra il 1962 e il 1975. Una gigantesca costruzione a forma di vela: larga alla base, sempre più stretta man mano che si sale verso i piani superiori.
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