Per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dello yoga o vogliono approfondirne la teoria e la pratica, abbiamo selezionato 12 tra i migliori libri disponibili in italiano. Come vedremo l’editoria italiana ha molto da offrire in termini di manuali illustrati e di classici teorici.
Lo yoga è una disciplina antichissima ma quanto mai attuale. Palestre e corsi per chi vuole imparare a praticarlo sono attivi praticamente in tutte le città italiane di una certa dimensione, a testimonianza dell’interesse dimostrato oggi per la disciplina, che oltre a puntare al benessere fisico può donare grande benessere psicologico, soprattutto a chi patisce lo stress di una vita piena di impegni e frenetica sotto vari punti di vista.
Nei libri che vi consigliamo in basso, oltre a tante indicazioni pratiche e a volumi più teorici, aggiungiamo alcuni volumi divulgativi che spiegano la storia della disciplina e delle asana, i cui stessi nomi derivano dalla mitologia indiana e si basano quindi su una tradizione antichissima e al contempo molto affascinante.
Cliccando sulle copertine si accede alle schede complete dei libri su Amazon, con tutti i dettagli e le recensioni dei lettori. L’articolo è aggiornato al febbraio 2023. Nel corso del nostro ultimo aggiornamento abbiamo inserito due nuovi, validi volumi “tecnici”, ovvero “Anatomia dello yoga. Consigli per la corretta esecuzione delle asana” e “I muscoli chiave dello Yoga” più un bellissimo volume fotografico “On yoga. The architecture of peace” e firmato da Michael O’Neill.
Contenuti
Yoga. Manuale per la pratica a casa
Teoria e pratica dello yoga
Yoga anatomy
Yoga. Le sequenze
Il grande libro dello yoga
Anatomia dello yoga. Consigli per la corretta esecuzione delle asana
I muscoli chiave dello yoga
Anatomia del flusso vinyasa e delle posizioni in piedi dello yoga
Yoga Nidra
Yoga e mito. Origine e storia di 64 asana
Yoga terapeutico. Anatomia completa delle posizioni
Autobiografia di uno yogi
On yoga. The architecture of peace
Molti studiosi, tra i quali Mircea Eliade, riferiscono il termine yoga alla radice yuj- con il significato di “unire”, da cui anche il latino iungere e iugum, il germanico joch, eccetera. Da questa radice verbale derivano altri termini sanscriti quali: yuj (verbo) con il significato di “unire” o “legare”, “aggiogare”; yúj (aggettivo) “aggiogato”, “unito a”, “trainato da”; yugá (sostantivo) ossia il giogo che si fissa sul collo dei buoi per attaccarli all’aratro.
Il termine yugà si riscontra già nel più antico dei Veda, il Ṛgveda, con il significato di “giogo”. Ananda Coomaraswamy, storico dell’arte singalese, ricorda in tal senso il brano del Ṛgveda dove viene indicato che l’uomo deve: «aggiogare se stesso come un cavallo disposto ad obbedire». In tale accezione, il termine è chiaramente adoperato anche nello Śatapatha Brāhmaṇa. Da qui il significato, posteriore, di yoga come insieme di tecniche anche meditative aventi come scopo l'”unione” con la Realtà ultima e tesa ad “aggiogare”, “controllare”, “governare” i “sensi” (indriya) e i vissuti da parte della coscienza. L’evoluzione appare evidente in questo passo della successiva Kaṭha Upaniṣad: «I sensi sono i cavalli, gli oggetti dei sensi sono quelli che vi corrono dietro».
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