
Edito da Ediciones Matrioska nel 2021 • Pagine: 66 •
La nuova antologia della nota Scrittrice e Critico d’arte Melinda Miceli porta il titolo La Sibilla. Vento di alchimia, Ediciones Matrioska. Melinda Miceli è autrice di 18 saggi didattici per intenditori. Romanziera, autrice di romanzi pluripremiati come Primadonna in Sicilia e “La Catedral del alma”, diffuso in Spagna e in America Latina. Giornalista, Scrittrice di reportage di viaggio, Critico d’arte internazionale, Ambasciatrice onoraria internazionale di Ediciones Matrioska, è l’Aurice italiana mietitrice di importanti premi istituzionali e cariche onorifiche tra cui Donna Siciliana dell’anno dal 2015 al 2017 e una laurea honoris causa di Canterbury university. È stata docente di Arte, Storia, letteratura, scrittura creativa e marketing turistico in master post laurea. Le poesie d'amore, esoteriche ed ermetiche di Melinda Miceli sono anche pubblicate in un'antologia internazionale edita Ediciones Matrioska per la loro diffusione in tutti i paesi di lingua spagnola. La chiave dei versi, avvolta in un doppio ritmo di dinamicità ed equilibrio conferisce all’Antologia di Melinda Miceli una smagliante soavità lirica, animata da una carica rivoluzionaria in cui le emozioni primarie surrogano i quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco, in uno scenario di trasparenze nel quale tutto si lega e si dissolve come l’oro nell’Opera alchemica.
Melinda Miceli rappresenta oggi per il suo ricercato stile, la scrittrice dotta che vuole riportare in vita gli antichi canoni stilistici della nobile scrittura dei poeti Vati . La Sua Sibilla come Beatrice, protegge il Viaggiatore nella Selva dell’esperienza terrena per condurlo nei Luoghi Alti, rappresenta la donna dall’arcano intuito che sa attraversare tutti i misteri come una magnifica guerriera e sacerdotessa.
La scrittrice, poetessa, critico d’arte Melinda Miceli oggi molto apprezzata all’estero e in Italia per il Suo ricercato lessico e lavoro di rispolvero degli Antichi canoni dell’arte vera, è un raro esempio di classicismo letterario, da tutti inteso come l’unico modus poetico che può restituire generazioni di “Scrittori veri” per elevare lo spirito e ottenere l’equilibrio alchemico dell’amore e della vita.
Scrive il noto scrittore inglese Darren Lorente-Bull nella Sua prefazione (Londra, 2020) :
“In questa profonda e pregiata antologia poetica, Melinda Miceli ci regala poesie della tradizione sapienziale e misterica: Sirio, Alchimia, L’Oracolo di Delfi, La Sibilla, Omaggio a Notre Dame, La Maddalena Templare oltre a poesie d’amore ed esoteriche come Inferno e Paradiso, Visione alchemica, L’Efebo, L’amore non aspetta altre vite e Lo specchio dell’anima, L’eco dell’acqua. La poetessa Melinda Miceli, come una sacerdotessa degli Antichi Misteri, ci sorprende e ci rapisce con versi che ricordano Dante, D’Annunzio, Foscolo. La magia dei versi nasce da una personalità letteraria enigmatica e misteriosa che appare come la reincarnazione di molti famosi poeti italiani”.
La stupenda copertina della versione italiana d’arte del libro la Sibilla di Melinda Miceli è illustrata da un’opera del noto artista Fabio Carmelo D’Antoni. Titolo “Brunilde” scelta dalla stessa autrice per raffigurare l’imago della Sibilla, la donna dall’arcano intuito che sa attraversare tutti i misteri come una magnifica guerriera e sacerdotessa di segreti magici e ancestrali: Amore eterno, morte, Alchimia, luoghi come Delfi e l’Averno fanno di questa raffinata antologia il primo libro contemporaneo di poesia riconosciuto dalla critica “indottrinato” e rivolto agli adepti, riproponendo l’estetica lessicale del poeta vate dantesco e dannunziano, rivisitata da una visione epocale del nostro tempo.

Opus Magnum. Alchimia.
Nigredo, albedo, rubedo
Il tempo è andato a supplicare
l’alba all’orizzonte per il sortilegio
del tuo incanto. Seduzione. Malia!
Sei tormento di ambigua sembianza chimera di obiezione e lusinga
anagramma del male, o efebo stupendo. Spalancavi la porta alle tenebre
profumo e maschera di avvenenza, eri il modello dell’inganno ideale.
Famelico di genio e bellezza
mirasti per sbocciare dal peccato
recando ambiguità e doppiezza
alla donna ideale mitizzata
figlia di Minerva, simbolo aureo
che folle demone volevi assimilare.
In questa notte eburnea agonizzante
dietro le insidiose nuvole del male
mentre l’arcana preghiera s’effonde,
l’eletto e il profano, sezioni divise
strappate al bacio tetro della notte tra sospiri e attimi immensi
a volte capita che s’innamorano
anime insonni, inquiete e forti
danzano ora per distacco etereo.
Ancora una volta brami quel cuore,
angelo bianco si nega a quel regno
avvolto sublime nel soffio vitale.
Volgi le tue spalle per dileguarti o
senz’ali dipingerai il subisso e il mare.
Libertà, silenzio e beatitudine
dissolsero lo scisma degli opposti
nell’attesa di tornare a rivedere
la sua beata visuale dell’Altrove.
Emozioni di cristallo
si spezzano tagliando il vuoto.
Raggi di sole accarezzano
la trasparenza di un viso
senza trucco che appare
in sfolgorante bellezza
riflesso dell’essere invano
soffocato come da un nodo…
Il mare inghiotte i suoi flutti
come la mente ignora i pensieri
che tormentosi e inquietanti
riportati indietro dal vento
sopra iris e rose
si poggiano come ombre grigie.
La notte si fa avanti
con spicchi di diamante…
Riflettono i giorni lieti
che sono ormai passati…
Nel buio e nel sempre
le foglie cadute dagli alberi
porteranno via anche
quest’altra primavera!
Pandemia
Uomo sei oggi la tua allegoria!
Rinchiuso nella tua domus
sguardo dimesso e dissipato
giochi un solitario e attendi
nel tempo sospeso e stregato.
Il distacco sottratto all’esistenza,
la mascherina del volto,
la stanza vuota e la sedia
l’autocertificazione, l’assenza
l’isolamento e il passaporto.
Acciuffi nella memoria
un ritorno alla sana libertà
slittando l’inganno onirico.
Il vino rosso sul tavolo,
ricordi di normalità
invasi da reminiscenze
di echi e di lusinghe.
di luci e di ombre.
Il Paradiso ti fu capovolto
e indistinto dall’Inferno
come una lama specchiata
prende la forma della croce.
Seguii la natura ma senza afferrarla nella refrattaria confusione irreale, nell’integrità dialettica del vero, in un verbo nel suo plagio ideale. Voglio affogare nel mondo dei sensi seppur non disseto necessità vitali seguire l’atto creativo estemporaneo attraverso il pozzo artesiano spirituale fotografare un grido infinito e celato che diventa linguaggio, traccia di verità di tutti i tormenti solcati nel cuore,
per poter ritrovare la vera libertà
su questa fedele immagine… diafana
che fugge e giace su vette d’eternità.

Come è nata l’idea di questo libro?
La Sibilla sgorga da un’ispirazione profonda nata in me dopo aver viaggiato in Grecia e aver studiato tutti gli antichi misteri che avvolgono la nazione in cui fiorisce l’umanesimo. In quest’antologia ho sondato tutti gli elementi culturali che compongono la civiltà occidentale e orientale; un viaggio poetico e culturale espresso in versi spesso avvolti nella magia del mistero ma sempre espliciti e suggestivi.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Devo dire che per me non è stato difficile stilare la Sibilla perché ogni poesia si è composta da sola in un luogo particolare dei miei viaggi, frutto di qualche suggestione del passato o del paesaggio o della storia che quest’estate erano le mie grandi muse ispiratrici, oltre alla mia storia personale alquanto originale e alchemica con l’efebo di cui s’innamora la mia Sibilla.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
La mia formazione è classica e le mie preferenze sono orientate alla letteratura greca e Latina per cui Saffo, Ovidio, Omero, Virgilio e ancora i grandi poeti italiani Dante, D’Annunzio, Ugo Foscolo infine Goethe.
Dove vivi e dove hai vissuto in passato?
Vivo a Siracusa da 11 anni, ma viaggio spesso per passione. In passato ho vissuto in diverse città Lentini, Catania, Palermo. Amavo cambiare casa e città, spostarmi per non sedimentare le abitudini in un luogo. Ancora adesso non è detto che io resti a Siracusa anche se la adoro.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Per il futuro ho in cantiere un nuovo testo sulla storia della Sicilia attraverso l’arte e la biografia del misterioso Conte di Saint Germain. Continuerò a scrivere saggi per il mio editore e articoli per le numerose riviste per cui scrivo come giornalista e critico d’arte. Grazie.
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