Il mito di Gengis Khan nei libri più interessati e completi sulla figura del grande conquistatore mongolo e sui suoi successori: ecco otto libri per approfondire la biografia di Gengis, le sue strategie militari e politiche e le grandi conquiste portate avanti dai suoi figli.
Ancora oggi nello scoprire le strabiliante conquiste avvenute sotto la guida di Gengis Khan si stenta a credere che in nell’arco di poco più di vent’anni il condottiero mongolo sia riuscito a creare un impero che si estendeva per quello che all’epoca era buona parte del mondo conosciuto, annettendo, tra gli altri, territori appartenenti a Cina, Russia, Persia, Ungheria e Pakistan. Come ha fatto il capo di una tribù nomade a mettere in ginocchio un regno dopo l’altro?
E parlare di Gengis Khan significa anche parlare dei suoi eredi, poiché il conquistatore seppe gestire la propria eredità politico-militare in modo attento e accurato, permettendo ai suoi successori altre, clamorose conquiste, che portarono i mongoli, che gli abitanti dell’Europa occidentale chiamavano tartari, vicinissimi all’Italia. Conoscere a fondo la storia di Gengis Khan permette agli appassionati di immergersi in straordinari resoconti di battaglie, comprendendo l’eccezionale capacità di pianificazione delle campagne militari da parte dei mongoli, la loro cultura e la loro evoluzione nel corso dei secoli medioevali.
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Contenuti
Gengis Khan. La nascita del mondo moderno
Gengis Khan. L’uomo che creò l’impero più vasto di tutti i tempi
Il conquistatore del mondo
Gengis Khan: Il principe dei nomadi
I Mongoli. Espansione, impero, eredità
L’orda d’oro
Gengis Khan. La legge del lupo
Il mistero di Gengis Khan
Temujin, meglio noto come Gengis Khan, si ipotizza sia nato nel 1162 (anche se altre ipotesi pongono la nascita nel 1155 e nel 1167) sulle montagne della provincia del Hėntij, collocata nella Mongolia centro-orientale. Tra gli aspetti più importanti delle strategie militari del condottiero vi erano l’uso massiccio di velocissima cavalleria armata di arco, la disciplina impeccabile nell’eseguire le manovre da parte dei soldati, la valutazione dei sottoposti sulla base delle capacità dimostrate e della fedeltà al khan.
Una citazione attribuita al conquistare recita: Porto gli stessi cenci e mangio lo stesso cibo dei bovari e degli stallieri. Considero il popolo come un fanciullo e tratto i soldati come fossero miei fratelli. I miei progetti sempre concordano [con la ragione]. Quando faccio il bene, ho sempre cura [degli uomini]. Quando mi servo delle miriadi di miei soldati, mi pongo sempre alla loro testa. Mi sono trovato in cento battaglie e non ho mai pensato se c’era qualcuno dietro me.
Mi piace, molto intetrssante, esauriente, descrizione perfetta anche se breve di uno dei tanti conquistatori della storia e dei territori di popoli e battaglie. Sono molto affascinato del mondo asiatico e della storia, ma quella mongola e cinese per intenderci rimane per me la storia ed eventi con leggende più ricche do ogni altra. Per cui do un 5 stelle a questo mini articolo riassuntivo su gengis khan.