Oltre il mio destino è un romanzo autobiografico che narra la storia vera di Elena Macchiorlatti, autrice alla sua prima esperienza editoriale, raccontata, raccolta e scritta da Barbara Saccagno, scrittrice del libro ed autrice di racconti e testi archeologici e culturali. Il romanzo è stato pubblicato da Edizioni Anordest il 10 novembre 2015.
Oltre il mio destino, la trama del romanzo
Il romanzo narra la lotta di Elena contro il cancro, il suo percorso terminato per fortuna in vittoria, si è scelto di trasformare la vicenda vissuta in romanzo per tutelare al meglio le persone che con lei sono state coinvolte nella sua malattia. Nel romanzo avrà il nome di fantasia Nina.
Nina, mamma bella ed esuberante, vive in Costa Azzurra godendosi la vita con il vento in poppa sino a quando il destino beffardo le giocherà una brutta carta: tumore all’utero in fase avanzata all’età di 27 anni.
I suoi piani si liquefanno, in un attimo il mondo le crolla addosso, le sue certezze si sgretolano ed osserva la morte schiuderle i suoi veli…
Non c’è tempo, deve scegliere se continuare ad essere la tigre fiera o lasciarsi sconfiggere Nina lotterà contro prove durissime, scoprendo quanto sia devastante il “fottuto” cancro, nulla è più quello di prima. Avrà, però, dalla sua parte un asso nella manica che cambierà le carte in tavola: un super pool di angeli custodi, fra i quali il suo più grande amore, e la sua adorata Alex, la sua unica figlia di tre anni…
I miracoli esistono, Nina, ossia Elena, lo è, non basta solo crederci però, bisogna lottare tutti insieme senza darsi mai per vinti.
Oltre il mio destino, un estratto dal primo capitolo del libro
Quella parola per la prima volta si rivelava drammaticamente in tutto il suo significato. Anche ad una guerriera di razza come me che sin da bambina l’aveva cancellata dal vocabolario.
Dalla mia altezza mi consideravo invincibile.
Io la vita l’affrontavo di petto, con uno sguardo sprezzante e uno spirito fiero, nulla per me era impossibile.
D’altronde, una del mio calibro cosa poteva mai temere?
Gambe chilometriche, movenze feline, la musica nel sangue, lunghi capelli al vento, una voce imponente e sicura adatta a dare comandi o ad incutere una buona dose di soggezione.
Una ragazza pronta a buttarsi nella mischia, e non dico in senso figurato, ma concreto, se, e quando, necessario sono scesa nell’arena da vero gladiatore: i miei amici lo sapevano bene, per questo ho guadagno il rispetto e sono diventata una leader nel mio branco selvaggio.
«Dannazione!».
Per la prima volta dovevo ammettere a me stessa che all’affiorare sulla punta delle mie labbra sottili di quella parola, paura, mi sentivo sconfitta, sconquassata come un esile albero piegato da una tempesta di vento.
Nemmeno il sole accecante che brillava oltre il vetro opaco della finestra, piacevole compagno nelle torride giornate della Costa Azzurra, oggi mi sorrideva.
«Tu hai paura».
Emetteva una sentenza inappellabile schiacciandomi contro immaginarie sbarre, non era più un amico.
Lo era stato, però, nelle frizzanti giornate di primavera o in quelle estive, lunghe ed afose, quando la pelle scottava al suo contatto. Quella palla gialla appesa all’atmosfera come un quadro di Van Gogh, accompagnata dalla brezza al profumo di salsedine e lavanda, mi dava la certezza che qualcosa di speciale sarebbe accaduto.
Spesso non succedeva nulla, la solita routine fra la scuola, la panchina ed il bighellonare pensando che il tempo fosse eterno, perché mi sentivo immortale, tutto era così facile, bastava afferrare la vita in corsa senza nessun timore.
Anche nei gelidi inverni, pallido e sornione, era un portafortuna sorridente che mi metteva di buon umore.
Oggi no.
Tutto d’un tratto le mie incrollabili certezze si stavano sgretolando piano, una ad una, contro lo strisciante terrore che si era impossessato di me a tradimento, opprimendo il mio respiro.
«Ho bisogno di dormire».
Stavo urlando?
A chi?
Ero sola.
Il bianco scrostato del muro che mi ostinavo a fissare non poteva certo darmi una risposta, però, forse, il sonno avrebbe potuto aiutarmi a riprendere il dominio sui miei pensieri e sulle mie sensazioni, domani tutto sarebbe tornato come prima.
«Potrei avere la febbre, non è una giornata fortunata, capita anche a me, sì, deve essere solo questo».
Il romanzo sulla storia di Elena Macchiorlatti è disponibile su tutte le principali librerie online.